Ballottaggi Trentino-Alto Adige, Bolzano al cdx. Merano all'Svp. LIVE

Claudio Corrarati è il nuovo sindaco di Bolzano. Il candidato del centrodestra ha ottenuto il 51,03% dei consensi, mentre il suo sfidante Juri Andriollo del Pd ha ricevuto il 48,97%. Questo è il dato definitivo con 80 sezioni su 80 scrutinate.  A Merano, invece, dopo dieci anni torna un sindaco dell'Svp. Vince il ballottaggio Katharina Zeller, che batte il sindaco uscente Dario Dal Medico, civico di centrodestra. In Trentino, invece, sono 11 i Comuni al ballottaggio

in evidenza

Claudio Corrarati è il nuovo sindaco di Bolzano. Il candidato del centrodestra ha ottenuto il 51,03% dei consensi, mentre il suo sfidante Juri Andriollo del Pd ha ricevuto il 48,97%. Questo è il dato definitivo con 80 sezioni su 80 scrutinate. "Adesso è un grande momento di responsabilità - ha detto a scrutini ultimati, affermando di voler "riavvicinare i cittadini alla politica, riavvicinare il palazzo ai nostri cittadini e per cui sarà un lavoro doppio". "Toccherà al sindaco tenere insieme questa comunità", ha commentato l'avversario Juri Andriollo, osservando che "la città si è divisa metà". Interessante nell'ottica della politica futura altoatesina è il successo di Katharina Zeller a Merano. La figlia d'arte (sua madre è la senatrice Svp Julia Unterberger e sua padre l'ex senatore Karl Zeller) a sorpresa è uscita in testa al primo turno e si è imposta poi al ballottaggio, dopo aver incassato il sostegno della candidata sindaca del centrosinistra, Ulrike Ceresara, e del Pd. In Trentino, invece, sono 11 i Comuni al ballottaggio.

A Merano la neo sindaca Katharina Zeller ha tolto la fascia tricolore subito dopo l’insediamento, appoggiandola sul tavolo. Il gesto ha suscitato polemiche, ma Zeller ha chiarito che non era “un gesto di disprezzo e che indosserà “la fascia con il massimo rispetto in tutte le circostanze previste dal protocollo istituzionale”.

Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Questo liveblog termina qui:

Continua a seguire gli aggiornamenti su Sky TG24

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Terzo mandato, Cdm impugna legge della Provincia di Trento. Fugatti: "Atto pesante"

Questa mattina è stato deliberato di impugnare alla Corte costituzionale  la legge della  Provincia autonoma di Trento che ha portato da due a  tre il limite dei  mandati consecutivi per il presidente della  Provincia. Dopo un confronto  dibattuto, i ministri leghisti hanno  espresso voto contrario. Via  libera al decreto legge Infrastrutture:  fondi per Gran Premi Formula 1  Monza e Imola. Sul tavolo anche il  disegno di legge delega sui Livelli  essenziali di assistenza. LEGGI L'ARTICOLO

Pd Trentino su terzo mandato: "Autonomia non è salvacondotto"

"L'autonomia non sia usata come salvacondotto per il potere di pochi". Il segretario del Pd del Trentino, Alessandro Dal Rì, interviene sul tema del terzo mandato. Se in passato, commenta Dal Rì, l'autonomia è stato lo strumento con cui il Trentino anticipava i tempi, "oggi invece, si invoca lo Statuto non per dare risposte migliori ai cittadini, ma per permettere a Fugatti di ricandidarsi per la terza volta consecutiva. È un rovesciamento del senso stesso dell'Autonomia: da motore di responsabilità e innovazione collettiva a strumento di garanzia personale, sostiene il segretario dem.      Chi governa il Trentino dovrebbe usare la forza dell'Autonomia per affrontare le grandi sfide di oggi: la casa, la sanità, la transizione ecologica, le disuguaglianze sociali ed un economia trentina sempre più povera. Invece, si preferisce piegarla ad una logica di potere che nulla ha a che vedere con l'interesse generale. Ecco spiegato il perché l'impugnativa del Governo venga letta come un attacco all'Autonomia da chi ne ha un concetto distorto e confuso. E' invece la semplice conseguenza di una scelta forzata e divisiva fatta da una parte di maggioranza provinciale, che ha deciso di utilizzare la legislazione speciale per provare a piegare le regole al proprio tornaconto. Una situazione che racchiude in sé e rappresenta in modo plastico anche le devastanti spaccature interne ad una destra impegnata costantemente in una lotta per il potere senza fine", conclude Da Rì.

Svp solidale con Zeller: "Nessun obbligo di fascia tricolore"

La Svp difende la neo sindaca di Merano Katharina Zeller per quanto riguarda le polemiche per la fascia tricolore. "Uno scherzo di cattivo gusto", afferma il presidente della Volkspartei Dieter Steger. "Non si tratta certo di ostilità. Sappiamo tutti che c'è una certa sensibilità in Alto Adige e quindi anche a Merano". Secondo Steger, "non esiste alcun obbligo legale di indossare le decorazioni ufficiali nel corso di una consegna informale delle chiavi. Di conseguenza, Katharina Zeller non può essere criticata in questo contesto". I membri della direzione del partito, "che comprende anche sindaci di lunga data, hanno espresso all'unanimità la loro solidarietà a Katharina Zeller". "Non faremo polemiche a buon mercato neanche su questo. Si tratta piuttosto di guardare al futuro, di formare un governo in grado di agire per la città e siamo certi che Katharina Zeller saprà farlo molto bene", conclude la Svp.

Terzo mandato, Testor: "No Lega a impugnativa è segnale forte"

"Impugnare la legge sul terzo mandato in Trentino equivale a mettere in discussione una nostra prerogativa e significa trascurare il valore distintivo delle regioni a statuto speciale. Dal governo hanno scelto così, ma i nostri ministri (della Lega, ndr) hanno votato contro. Quindi il segnale che è stato dato è forte e la nostra reazione non può che essere che siamo arrabbiati". L'ha ribadito la senatrice trentina della Lega, Elena Testor, a proposito della decisione di impugnare la legge trentina sul terzo mandato, presa oggi da Consiglio dei ministri.      Testor ha aggiunto che per la Lega sul terzo mandato "non cambia niente, per noi vale sempre il ragionamento che, per un governatore, saranno sempre gli elettori a scegliere se confermarlo o meno, e non una legge".

Todde: "Su terzo mandato serve una legge nazionale"

"Io credo che ci sia una discussione tutta interna alla maggioranza e ovviamente c'è una contrapposizione evidente tra le forze politiche che ne stanno discutendo. Ma ritengo sia importante avere delle regole e, comunque, una legge nazionale". Così la governatrice della Sardegna Alessandra Todde, a margine del Festival delle Regioni, si è espressa sulla decisione del Governo di impugnare la legge trentina sul terzo mandato dei governatori.   "E' ovvio - ha aggiunto - che le Regioni a statuto autonomo hanno delle leggi elettorali proprie; questo lo dice lo statuto delle Regioni come la mia. Sicuramente su questo capisco ci possa essere una posizione ben precisa del Trentino, del Friuli Venezia Giulia, di Regioni che sono come la mia a statuto autonomo. Per il resto esistono delle regole. Vedremo che cosa dice la Corte costituzionale".

Terzo mandato, Giani: "Troppo conflitto tra Governo e Regioni"

Secondo il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, l'impugnazione delle leggi regionali sul terzo mandato dei presidenti di Regioni e Province autonome "sta mettendo eccessivamente in conflitto il Governo con le Regioni che il Governo deve ascoltare di più".    Ne ha parlato oggi a Venezia, commentando il provvedimento di Palazzo Chigi su Friuli Venezia Giulia e Provincia di Trento. "Per me 10 anni vanno benissimo, e in 10 anni si può dare il massimo. Ma questo clima di conflitto - ha aggiunto - riguarda non solo il terzo mandato ma anche noi in Toscana con tre leggi sul fine vita, sugli affitti turistici e sulle concessioni balneari, tutte impugnate alla Corte Costituzionale".

Sindaco Corrarati: "Nei prossimi giorni incontro la Svp"

Il nuovo sindaco di Bolzano Claudio Corrarati nei prossimi giorni incontrerà la Svp "perché partito di riferimento che ha anche registrato un risultato importante in città". E' poi previsto anche un incontro con La Civica di Angelo Gennaccaro. Già questa sera Corrarati farà il punto con i partner di coalizione, "per fare il punto, analizzare il voto e fissare la strategia per i prossimi giorni". Sono in agenda anche già i primi appuntamenti istituzionali come la commemorazione per Falcone e Borsellino e il 2 giugno.

Magi: "Su terzo mandato si apre crisi di governo,Meloni non fugga"

"Un governo allo sbando, senza più alcuna credibilità internazionale e ora anche a livello nazionale: la spaccatura tra Meloni e Salvini, con addirittura il voto contrario della Lega in Consiglio dei ministri sulla legge sul terzo mandato in Trentino, segna un punto di non ritorno che apre di fatto una crisi di governo. Meloni farà finta di nulla e cercherà una via di fuga dalla realtà anche su questo?". Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

Zeller: "Indosserò la fascia con il massimo rispetto"

"La mia reazione nel rimuovere la fascia tricolore subito dopo che mi era stata posta sulle spalle non deve in alcun modo essere interpretata come un gesto di disprezzo verso i simboli della Repubblica o verso il tricolore stesso. Indosserò la fascia con il massimo rispetto in tutte le circostanze previste dal protocollo istituzionale, come sempre fatto anche dai miei predecessori di lingua tedesca". Lo precisa la sindaca di Merano Katharina Zeller.     "Vorrei inoltre sottolineare - prosegue - che in Alto Adige, per consuetudine, il distintivo ufficiale previsto per i sindaci è il medaglione con lo stemma della città. In questo contesto, l'insistenza dell'avvocato Dal Medico nel volermi far indossare anche la fascia — in modo forzato e fuori dalle pratiche locali — è stata percepita da me come un gesto provocatorio e un chiaro segnale di sgarbo istituzionale. In un momento già carico di tensione, ho vissuto quel gesto come una sfida personale. La mia reazione è stata istintiva, umana, e in nessun modo politica o simbolica contro il tricolore. Mi dispiace constatare che si stia cercando di strumentalizzare questo episodio per deviare l'attenzione dalla vera notizia: la netta e storica vittoria al ballottaggio, con uno scarto di 1.880 voti".     Secondo Zeller, "questo tentativo di sollevare una polemica infondata punta solo a sminuire l'importanza di un cambiamento politico maturo, costruito su un reale dialogo tra i gruppi linguistici, che ho sempre promosso e continuerò a promuovere con responsabilità. Sono già al lavoro, con pieno impegno e senso delle istituzioni, per servire tutti i cittadini e tutte le cittadine della nostra comunità, nel massimo rispetto dei valori repubblicani e dei simboli che ci uniscono". "Se il mio gesto ha urtato la sensibilità di qualcuno, me ne scuso sinceramente. Non era assolutamente mia intenzione, e sono certa che il mio impegno quotidiano, le mie azioni e il rispetto verso tutte le istituzioni sapranno chiarire, nei fatti, la mia piena adesione ai principi della nostra Repubblica", conclude la sindaca.

Alfieri: "Lega colpita sul Trentino ma ottiene delega sui Lep"

"Anche oggi nel Consiglio dei ministri abbiamo assistito all'ennesimo scambio giocato nella maggioranza sulla pelle delle istituzioni: il governo impugna la legge per il terzo mandato della provincia autonoma di Trento, dando l'ennesimo colpo alle speranze della Lega, che in cambio ottiene una delega sulla determinazione dei Lep per l'autonomia differenziata che ignora e bypassa completamente i rilievi della Consulta ma serve solo per fare propaganda. Siamo di fronte a una maggioranza che sta in piedi solo attraverso baratti di potere e ricatti sulle poltrone e a un governo totalmente incapace di rispondere alle emergenze del Paese. La verità è che questa destra parla di riforma per coprire la propria incapacità. Litigano su terzo mandato e approvano provvedimenti vuoti sull'autonomia differenziata che non vedranno mai la luce, perché non sanno cosa fare per i salari e per tutelare la sanità pubblica". Così il senatore Alessandro Alfieri, responsabile riforme del Pd.

Giuli: "Impugnazione terzo mandato ha valenza tecnica"

La decisione del Consiglio dei ministri di impugnare la legge della Provincia autonoma di Trento sul terzo mandato "non ha valenze politiche" perché in questi casi "sono interpretative", ma una "valenza tecnica, per allineare i diritti della cittadinanza attiva in sede di elezione". Lo ha affermato oggi a Venezia il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, a margine di un evento al Festival delle Regioni.

In Alto Adige la catena del Comune equivale alla fascia

La fascia tricolore di sindaci è un tema ricorrente in Alto Adige. In Provincia di Bolzano la catena con la medaglia è equiparata alla fascia tricolore. Quasi la totalità dei sindaci di madrelingua tedesca preferiscono infatti la catena, così anche durante le iniziative del Consorzio dei Comuni, ricorda l'ormai ex sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi, che proprio oggi ha consegnato le chiavi della città al suo successore Claudio Corrarati. "Di solito solo io, e forse anche il sindaco di Laives, indossavamo la fascia. Io ho sempre scelto quella perché è simbolo di tutti i sindaci in Italia", ha aggiunto Caramaschi.      Nel 2017 il Consiglio regionale del Trentino Alto Adige approvò una mozione per sensibilizzare i sindaci sull'uso del medaglione in alternativa alla fascia tricolore. Nel 1997, invece, in occasione della visita dell'allora presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, durante ricevimento ufficiale molti sindaci altoatesini si presentarono senza la fascia tricolore, ma con la catena.

Terzo mandato, Cdm impugna legge della Provincia di Trento. Fugatti: "Atto pesante"

Questa mattina è stato deliberato di impugnare alla Corte costituzionale la legge della  Provincia autonoma di Trento che ha portato da due a tre il limite dei  mandati consecutivi per il presidente della Provincia. Dopo un confronto  dibattuto, i ministri leghisti hanno espresso voto contrario. Via  libera al decreto legge Infrastrutture: fondi per Gran Premi Formula 1  Monza e Imola. Sul tavolo anche il disegno di legge delega sui Livelli  essenziali di assistenza. LEGGI L'ARTICOLO

Salvini: "Terzo mandato? Nessun problema, questoni locali"

"Nessun problema, questioni locali". Lo ha detto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, rispondendo in conferenza stampa ad una domanda sul tema del terzo mandato.

Speranzon: "A Bolzano vittoria storica,destra a difesa italianità"

"La vittoria a Bolzano è un risultato storico che affonda le sue radici nel passato della destra, che da sempre è stata l'unica forza politica a difendere l'italianità in quei territori. Fu infatti grazie alla nostra costante iniziativa che si possono trovare le tracce del successo elettorale che ha portato Claudio Corrarati a diventare primo cittadino della città e a cui formulo i migliori auguri di buon lavoro. Una vittoria, la sua, che corona il sogno di vedere Bolzano finalmente governata da quella destra che ha perseguito questo obiettivo da decenni".  Lo dichiara il vicepresidente vicario di Fratelli d'Italia al Senato, Raffaele Speranzon.

Napoli: "Su terzo mandato governo ha ragione ma è crisi politica"

"La decisione del governo di impugnare la legge del Trentino sul terzo mandato sarà con ogni probabilità accolta dalla Corte costituzionale, così come è già accaduto per la legge della Sardegna sul terzo mandato per i sindaci. La specialità regionale, infatti, non è stata riconosciuta dalla Corte nel caso della Sardegna poiché era ritenuta in contrasto con principi politici generali". Lo sottolinea Osvaldo Napoli, della segreteria di Azione e vice presidente Anci. "Più grave - aggiunge - con ogni evidenza, è il risvolto politico. I ministri di una componente della maggioranza hanno votato contro il governo di cui fanno parte. Quando la democrazia funzionava e le sue regole erano da tutti riconosciute e accettate, l'esecutivo si presentava in Parlamento per sanare una ferita tanto rilevante sul piano politico. Ove ciò non fosse accaduto, il presidente del Consiglio saliva al Quirinale. Nell'era di Giorgia Meloni, invece, la politica è stata rimpiazzata dalle dirette Facebook o Instagram, il Parlamento è un orpello e tutto si riduce a uno show. Da qui a stasera si accenderanno i riflettori su qualche tema minore per buttarla in caciara. La crisi politica c'è e rimane senza un dietrofront della Lega. E non basterà il fumo della politica internazionale per nasconderla. Anche perché sotto quel fumo non c'è nessun arrosto".

Sindaca di Merano Zeller si toglie la fascia tricolore

Sta suscitando polemiche in Alto Adige il gesto della neo eletta sindaca di Merano Katharina Zeller che durante l'insediamento in Municipio si è subito tolta la fascia tricolore per poi appoggiarla sul tavolo. Nella scena, immortalata dalle telecamere, si sente Zeller chiedere al suo predecessore Dario Dal Medico che le indossa la fascia: "Sei sicuro che proprio devo?", per poi togliersela subito dicendo "mettiamola via, dai". Dal Medico reagisce infastidito e quando Zeller lo invita a tenere assieme la chiave della città, lui indicando la fascia dice: "Tu metti quella e io tengo questa (la chiave, ndr.)". La sindaca ridendo risponde "Su dai, allora non la tieni".     L'assessore provinciale Chirstian Bianchi (Forza Italia) in un primo commento parla di un "grave atto nei confronti di tutti gli italiani di Merano da parte della neo sindaca di Merano Zeller. Tutti i meranesi di lingua italiana di Merano che l'hanno votata, spero si rendano conto della considerazione che lei ha nei loro confronti.  Possiamo solo immaginare quale sarà l'attenzione nei loro confronti durante il suo mandato". "Solidarietà e vicinanza all'ex Sindaco Dal Medico, costretto ad assistere ad una successione certamente poco degna per una città così importante", conclude Bianchi.

sindaca Merano

©Ansa

Cdm, governo impugna legge trentina su mandati. La Lega vota contro

Il Consiglio dei ministri è durato circa un'ora e mezza. È stato deliberato di impugnare alla Corte costituzionale la legge della Provincia autonoma di Trento che ha portato da due a tre il limite dei mandati consecutivi per il presidente della Provincia. Dopo un confronto dibattuto, i ministri leghisti hanno espresso voto contrario. Via libera al decreto legge Infrastrutture: fondi per Gran Premi Formula 1 Monza e Imola. Sul tavolo anche il disegno di legge delega sui Livelli essenziali di assistenza. LEGGI QUI

Mollicone (FdI): "A Bolzano vittoria storica"

"Dopo gli ottimi risultati del primo turno - in cui Fratelli d'Italia ha sfiorato per consensi la maggioranza relativa - oggi celebriamo un altro successo storico. La vittoria di Corrarati rappresenta un cambio di passo significativo per Bolzano e per tutto il Trentino Alto Adige. Buon lavoro al neo-sindaco e complimenti a tutto il coordinamento regionale di Fratelli d'Italia per questa straordinaria vittoria." Lo dichiara il Presidente della commissione Cultura della Camera e responsabile nazionale cultura e innovazione di Fratelli d'Italia Federico Mollicone. 

Comunali, cala ancora l'affluenza al ballottaggio in Trentino

In 11 i Comuni del Trentino è stato il ballottaggio a decidere il sindaco. Si cambia quasi ovunque, rispetto alla precedente legislatura. L'affluenza è stata ancora più bassa del primo turno. A Riva del Garda ha vinto il centrosinistra, con Alessandro Zanoni (Pd) che ha raggiunto il 60,89% contro la vice sindaca uscente Silvia Betta, che era sostenuta da Fratelli d'Italia e Lega. È probabile che sul voto abbiano pesato sia l'inchiesta "Romeo" sugli appalti, in cui è coinvolta la sindaca uscente della Lega, Cristina Santi, che le divisioni nel centrodestra. Al primo turno, infatti, Carroccio e Forza Italia hanno sostenuto Carlo Modena mentre FdI, La Civica e il Patt hanno appoggiato Silvia Betta.     Ad Arco, dove l'affluenza è stata del 48,33% (al primo turno 57,91%) ha vinto Arianna Fiorio, sostenuta da liste civiche, con il 62,59%, che ha sconfitto Alessandro Amistadi (che aveva il sostegno di FdI e Lega, oltre che del Patt). A Pergine, dove l'affluenza è stata del 49,08% (58,1% al primo turno), il candidato sostenuto dal centrodestra, Marco Morelli, ha vinto per soli 41 voti su Carlo Pintarelli, sostenuto da alcune liste civiche. Situazione simile anche nel Comune di Mori, dove il candidato del centrodestra (Lega e Patt), Nicola Mazzucchi, ha sconfitto con il 50,17%, per soli 15 voti, quello del centrosinistra Stefano Barozzi. Nuovo sindaco anche a Borgo Valsugana, dove Enrico Galvan è stato sconfitto da Martina Ferrai (61,05%). A Volano, invece, il 26enne Emanuele Volani, che ha ricevuto il 53,35% dei voti, sarà il sindaco più giovane del Trentino. Ha infatti vinto per 104 voti sull'avversario Walter Ortombina.

Bolzano, Calderoli: "Storica vittoria del centrodestra anche per il buon lavoro a livello nazionale"

"Due settimane fa sono stato a Bolzano per un appuntamento elettorale e avevo toccato con mano l’entusiasmo in città, intorno alla riforma dello Statuto delle Province autonome che tutela e valorizza l’autonomia altoatesina, e quanto i cittadini bolzanini percepissero e apprezzassero l’importanza del lavoro svolto dal Governo per il loro territorio e per la montagna. Evidentemente anche il nostro buon lavoro a livello nazionale ha contribuito a questa storica vittoria del centrodestra a Bolzano, che ha saputo parlare a livello locale di temi concreti e proporre alla gente risposte altrettanto concrete alle loro esigenze. Buon lavoro al nuovo sindaco Corrarati!" Lo afferma il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli.

Trentino: Arco e Riva al centrosinistra, Pergine al centrodestra

In Trentino la grande sorpresa nel turno di ballottaggio delle elezioni comunali, la grande sorpresa si è registrata ad Arco dove il sindaco tornerà dopo cinque anni ad essere espressione del centrosinistra. Infatti, Arianna Fiorio è stata eletta con il 62,59% lasciando il candidato di centrodestra Alessandro Amistadi al 37,41%. Sindaco di centrosinistra anche a Riva del Garda: Alessio Zanoni, sostenuto da Pd, Verdi e una serie di liste civiche ha ottenuto il 60,89% vincendo su Silvia Betta del centrosinistra rimasta al 39,11%. La sindaca uscente Cristina Santi che era sostenuta dal centrodestra non si è più ricandidata anche perché nel dicembre scorso era stata arrestata a seguiti dell’inchiesta ‘Romeo’ sugli appalti in Trentino Alto Adige. Nuovo primo cittadino a Borgo Valsugana: Martina Ferrari ha vinto con il 61,05% battendo il sindaco uscente Enrico Galvan (38,95%). A Pergine Valsugana, Marco Morelli del centrodestra è nuovo sindaco per appena 41 voti (50,23%) dopo aver battuto Carlo Pintarelli delle civiche (49,77%). Risicata la vittoria anche a Cles dove per solo 70 preferenze in più Stella Menapace sostenuta da Fratelli d’Italia e una serie di liste civiche ha ottenuto il 50,98% avendo la meglio su Paola Demagri appoggiata da Pd e altre civiche (49,02%). A Cavalese, dopo al primo turno si era registrato un pareggio, al ballottaggio sono stati addirittura 11 i voti di scarto tra il vincente Carlo Betta, neo sindaco, e Sergio Finato. Quindici i voti in più che hanno consentito a Nicola Mazzucchi sostenuto da Lega, Patt e Civica Mori, a diventare il nuovo sindaco di Mori (50,17%) e battere il sindaco uscente Stefano Barozzi (49,83%).

Urzì (FdI): "Prima volta da sempre. Progetto credibile"

"La vittoria al Comune di Bolzano segna uno spartiacque: la responsabilità di governo da parte del centrodestra oggi potra' essere applicata anche nel comune capoluogo della provincia Provincia di Bolzano, che si allineerà al governo provinciale ed al governo nazionale". A dirlo è Alessandro Urzì, deputato e coordinatore FdI del Trentino Alto Adige. "Inizia una stagione di profondo rinnovamento fondata sul senso del dovere, dell'impegno a sostegno dei meno fortunati, per una città che offra le pari opportunità a tutti i cittadini e i quartieri. La vogliamo piu' organizzata, più sicura, più bella", aggiunge. "E' la prima volta in assoluto che il centrodestra si afferma, è il cambio di un paradigma. Sembrava impossibile solamente sei mesi fa. Complimenti al sindaco Corrarati per la dedizione messa in questa grande sfida. Il rispetto per gli avversari che hanno perduto questa competizione con l'auspicio che vogliano sostenere questa stagione di profondo cambiamento. Bolzano cambia pagina e questo è motivo per tutti noi che ci abbiamo creduto dal primo momento di straordinario orgoglio", conclude.

Urzì (Fdi), vittoria a Bolzano segna uno spartiacque

"La vittoria al Comune di Bolzano segna uno spartiacque: la responsabilità di governo da parte del centrodestra oggi potrà essere applicata anche nel comune capoluogo della provincia Provincia di Bolzano, che si allineerà al governo provinciale ed al governo nazionale". Lo afferma il deputato Alessandro Urzì, coordinatore regionale di Fratelli D'Italia del Trentino Alto Adige. "Inizia una stagione di profondo rinnovamento fondata sul senso del dovere, dell'impegno a sostegno dei meno fortunati, per una città che offra le pari opportunità a tutti i cittadini e i quartieri. La vogliamo più organizzata, più sicura, più bella. È la prima volta in assoluto che il centrodestra si afferma, è il cambio di un paradigma. Sembrava impossibile solamente sei mesi fa", prosegue "Complimenti al sindaco Corrarati per la dedizione messa in questa grande sfida. Il rispetto per gli avversari che hanno perduto questa competizione con l'auspicio che vogliano sostenere questa stagione di profondo cambiamento. Bolzano cambia pagina e questo è motivo per tutti noi che ci abbiamo creduto dal primo momento di straordinario orgoglio", conclude.

Politica: I più letti