Conte: "Inflessibili su migranti che sfuggono a regole. Non vanificheremo sforzi Paese"

Politica

Il premier, intervenuto a Cerignola (Foggia) durante la presentazione di un progetto sulla legalità: "Dobbiamo intensificare rimpatri, stiamo collaborando con la Tunisia". E a proposito del decreto varato dal governo sulla doppia preferenza alle elezioni in Puglia: "L'esecutivo non tollererà più che non ci sia"

"Ci sono migranti che tentano di sfuggire alla sorveglianza sanitaria: non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo essere duri e inflessibili. Non possiamo permettere che i sacrifici" fatti dal Paese per la crisi Covid "siano vanificati. Dobbiamo intensificare i rimpatri". Il premier Giuseppe Conte detta la linea dura, ricordando che bisogna continuare a rispettare le regole per evitare la diffusione del contagio da coronavirus (AGGIORNAMENTI - SPECIALE). Lo fa in occasione dell’intervento alla presentazione del ‘LegaliTour: percorsi di legalità, formazione ed orientamento nel sistema educativo nazionale di istruzione’.

"Non si entra in Italia in questo modo"

Il dibattito sui migranti è particolarmente acceso in questi giorni in cui gli sbarchi sulle coste del nostro Paese sono più frequenti. ”Non si entra in Italia in questo modo - ha detto Conte - e soprattutto in questo momento di fase acuta non possiamo permettere che la comunità internazionale sia esposta ad ulteriori pericoli non controllabili"

Foto di Archivio

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“Collaboriamo con Tunisia per fermare traffici illeciti”

Conte si è anche soffermato sull’intensificazione degli arrivi dalla Tunisia. "Stiamo collaborando con le autorità tunisine: è quella la strada. Io stesso ho scritto una lettera al presidente tunisino e sono contento che abbia fatto visita ai porti per rafforzare la sorveglianza costiera. Dobbiamo contrastare i traffici, dobbiamo contrastare l'incremento degli utili da parte dei gruppi criminali che alimenti questi traffici illeciti”.

Luciana Lamorgese

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Porto Empedocle, 50 migranti in fuga dalla tensostruttura

Proprio oggi a Porto Empedocle (Agrigento), una cinquantina di migranti tunisini sono riusciti, dopo aver scavalcato la recinzione, a scappare dalla tensostruttura. Alcuni di loro hanno fatto poi ritorno, dopo qualche ora, spontaneamente. Polizia, carabinieri e guardia di finanza stanno cercando i fuggitivi. Già una decina di giorni fa dalla stessa tensostruttura della Protezione civile erano scappate un centinaio di persone.

epa08527228 A handout photo made available by the press office of SOS Mediterranee, shows migrants boarded on Ocean Viking ship at the Mediterranean Sea, 04 July 2020. The ship is in international waters of Mediterranean Sea with 180 rescued migrants on board.  SOS Mediterranee for days asks to be able to disembark the migrants after declaring state of emergency due to the precarious conditions of the rescued people.  EPA/FLAVIO GASPERINI / SOS MEDITERRANEE / HANDOUT  HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

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“Salute sempre al primo posto”

 

Tornando alla pandemia, Conte ha ribadito di “aver affrontato l'emergenza mettendo al primo posto la tutela della vita e della salute dei cittadini. Ovviamente siamo molto responsabili. Non possiamo trascurare e rimanere indifferenti alla recessione economica che l'Italia, l'Europa e tutto il mondo sta affrontando. Stiamo contemperando questi interessi. Al primo posto sappiamo cosa c'è e per questo che raccomandiamo e continueremo a raccomandare il rispetto di queste minime minime regole precauzionali”.

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"Non tollereremo più voto senza doppia preferenza”

A proposito del decreto varato dal Governo per introdurre la doppia preferenza di genere nella legge elettorale pugliese, dopo che il consiglio regionale non era riuscito a varare una legge, Conte ha detto: "D'ora in poi il Governo non tollererà più che non ci sia la doppia preferenza. Abbiamo fatto un decreto legge perché venga rispettato un principio. Abbiamo lasciato alla autonomia regionale di provvedere, purtroppo non abbiamo avuto segnali in questo senso anzi, a un certo punto c'è stata una chiara dichiarazione di presa d'atto che non c'era la possibilità di arrivare alla affermazione del principio e l'abbiamo abbiamo affermato noi con legge nazionale".

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