Coronavirus Italia, Conte: “Non ignoro rabbia e angoscia, spingono il governo”

Politica

Il premier, con un post su FB, fa il punto sull’emergenza in vista dell’inizio della fase 2. “Chiedo scusa per ritardi pagamenti, presseremo”, ha scritto annunciando “nuovi aiuti più pesanti e diretti”. Poi promette: “Se curva cala in alcuni territori si apre prima”

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con un post su Facebook, ha fatto il punto sull’emergenza coronavirus in vista dell’inizio della Fase 2 (AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). "Non farò finta di non sentire i vostri consigli, le vostre sollecitazioni, la vostra rabbia, la vostra angoscia. Non cadono nel vuoto, non sono parole al vento. Sono piuttosto il vento che spinge più forte l'azione del Governo. Credo sia l'unico modo per onorare questo giorno, questo 1 maggio”, ha scritto il premier (LE GRAFICHE - LE TAPPE).

"Chiedo scusa per ritardi pagamenti, presseremo"

Nel suo messaggio su FB, il premier ha scritto, riguardo le misure contenute nei decreti per far fronte all’emergenza, che "ci sono stati e ancora continuano alcuni ritardi nelle somme da erogare, come pure complicata si sta rivelando la partita dei finanziamenti. Chiedo scusa a nome del governo, e vi assicuro che continueremo a pressare perché i pagamenti e i finanziamenti si completino al più presto" (L'INFORMATIVA DI CONTE SULLA FASE 2 - LE MOSSE DELLE SINGOLE REGIONI PER LA FASE 2).

Conte: riparta motore, nuovi aiuti più pesanti e diretti

Il premier ha proseguito dicendo che "tanti hanno ricevuto un sostegno, altri lo riceveranno nei prossimi giorni. Abbiamo lavorato al massimo per far ripartire a pieno regime il motore dello Stato, perché questo poderoso sostegno pubblico si concretizzasse in pochi giorni". Infine ha annunciato che "è ai dettagli un nuovo provvedimento con aiuti e misure per la ripartenza economica che saranno più pesanti, più rapidi, più diretti" (IL CALENDARIO DELLA RIPARTENZA).

“Se curva cala in alcuni territori si apre prima”

"Sono sicuro che, con il rispetto delle regole adottate, in alcuni territori si potrà rallentare notevolmente la curva del contagio”, ha scritto Conte. Rispondendo al messaggio di un barbiere in occasione del primo maggio, ha detto: “Attività come la sua potrebbero rialzare prima del previsto la saracinesca: se abbassiamo il rischio di contrarre il virus e rispettiamo i protocolli di sicurezza, tanti clienti torneranno a tagliarsi i capelli senza essere bloccati dalla paura".

Conte: lavoro a dura prova, intransigenti su sicurezza

"Il mondo del lavoro è messo a dura prova”, ha ribadito il premier. “Tanti vivono con ansia e preoccupazione questa emergenza, fra attività chiuse e prospettive di lavoro a rischio. Molti nella fase più acuta di emergenza, hanno lavorato per assicurarci assistenza, soccorso, sicurezza e beni essenziali. Oltre 4 milioni tornano a lavoro lunedì grazie ai primi risultati delle misure di contenimento: potranno confidare nell'applicazione di rigidi protocolli di sicurezza, su cui saremo intransigenti".

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