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Coronavirus Italia, piano infanzia per Fase 2. Ipotesi bonus babysitter per centri estivi

Politica

Governo al lavoro su due protocolli per tutelare i più piccoli. Ministra Catalfo propone uso bonus babysitter per centri estivi. Azzolina: cortili scuole per attività estive. Maggioranza: nuovo dl tuteli i bambini

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Il governo è al lavoro per un piano infanzia per la fase 2 dell’emergenza coronavirus (AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). Al momento sono previsti due protocolli per avviare il piano, emerso dopo una riunione in videoconferenza dei ministri Elena Bonetti, Lucia Azzolina, Nunzia Catalfo e Vincenzo Spadafora e  i rappresentanti di Regioni, Province e Comuni. Tra le varie possibilità sul tavolo, l'ipotesi di usare il bonus babysitter per i centri estivi e la possibilità di mettere a disposizione, questa estate, i cortili e i giardini delle scuole (LE TAPPE - LA MAPPA DEL CONTAGIO - LE GRAFICHE).

Catalfo: ipotesi uso bonus babysitter per centri estivi

Il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo ha spiegato che "insieme ai Ministri Azzolina, Bonetti e Spadafora, tenuto conto dei pareri espressi dal Comitato tecnico-scientifico, stiamo lavorando ad un protocollo che permetta di trovare delle soluzioni concrete, come l'attivazione di centri estivi che operino in condizioni di assoluta sicurezza: in questo senso, sto valutando l'ipotesi di usare il bonus babysitter in maniera più flessibile anche per il pagamento di tali servizi” (IL CALENDARIO DELLE RIAPERTURE - I MEZZI PUBBLICI NELLA FASE 2). Catalfo ha anche aggiunto che "l'impegno del Governo per tutelare tutte le famiglie e garantire a quelle con figli di poter conciliare vita e lavoro è massimo. A questo proposito, nel nuovo decreto che ci apprestiamo ad approvare verrà prevista l'estensione del congedo parentale e del bonus babysitter e inserito un indennizzo per colf e badanti, un importante sostegno per milioni di nuclei". In più "come Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, poi, sto vagliando la possibilità di finanziare i progetti proposti dagli enti locali con fondi del mio Ministero".

Azzolina: cortili scuole per attività estive

La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha invece detto che “all'incontro di oggi ho comunicato la possibilità di mettere a disposizione, questa estate, i cortili e i giardini delle scuole. Da affidare a personale esterno. Saranno esclusi naturalmente gli istituti scolastici impegnati nei lavori di edilizia che stanno partendo e che sono necessari in vista di settembre”. Azzolina ha spiegato che "il governo è al lavoro sulla definizione di linee guida specifiche che consentano di far recuperare la dimensione della socialità ai bambini più piccoli, attraverso attività all'aperto. Sappiamo bene che su questo le indicazioni del comitato tecnico-scientifico invitano alla massima prudenza. Si tratta quindi di un puzzle di difficile composizione. Servono cautela e responsabilità. Ma con le giuste precauzioni si possono ipotizzare soluzioni di buonsenso, da programmare nelle prossime settimane, per dare una mano alle famiglie”. Secondo il ministro, "serviranno protocolli rigidi da un punto di vista sanitario, con la massima attenzione alle misure di distanziamento. Ma la dimensione dello stare con i coetanei in spazi aperti e facendo attività motoria è centrale per il benessere psicofisico dei bambini. Pertanto, la scuola non rinuncerà a fare la propria parte per valutare la fattibilità di queste iniziative”.

Fase 2: piano infanzia, al lavoro su due protocolli

Le linee guida su cui l’esecutivo sta lavorando sono state discusse in un incontro in videoconferenza. Nella riunione si è lavorato all'ipotesi di due protocolli e di linee guida da sottoporre al Presidente del Consiglio e al Comitato tecnico scientifico, in modo che già dal prossimo 4 maggio si possa, in collaborazione con gli enti locali, offrire alle famiglie un piano di attività educative per bambini e ragazzi e al tempo stesso sostenere i genitori nella ripresa dell'attività lavorativa. Un primo protocollo dovrebbe permettere da maggio la possibilità di attività in spazi aperti e accessibili a piccoli gruppi contingentati. In valutazione anche l'ipotesi di maggiori risorse agli enti locali e alle famiglie per i servizi educativi. Il documento successivo dovrebbe invece prevedere indicazioni applicabili dal mese di giugno in riferimento all'attività di centri estivi, in collaborazione con il mondo sportivo, il terzo settore, gli enti locali, che saranno protagonisti della ripresa e di una doverosa risposta di prossimità ai bisogni delle famiglie. A tal fine saranno rese disponibili dal Ministero della Famiglia risorse aggiuntive, che potranno eventualmente essere incrementate. Le misure saranno messe in campo anche con un confronto serrato con gli esperti del comitato tecnico scientifico.

Pressing maggioranza: nuovo dl tuteli i bambini

Proprio oggi, una nota dei parlamentari di maggioranza riuniti nel "tavolo bambine e bambini”, ha ribadito che “il nostro incontro con il premier Conte ha messo in luce una visione organica e inclusiva che porti i diritti dell'infanzia al centro degli interventi urgenti che il governo è in procinto di varare”. Tra le proposte ci sono il "sostegno al reddito per le famiglie povere con bonus figli minorenni; supporto psicologico e materiale per neogenitori e neonati; pasto scolastico alle famiglie più povere; mascherine e guanti per i più piccoli”.