Coronavirus, Fontana a Sky Tg24: "Rifornire noi cittadini di mascherine? Lo facciamo già"

Politica

Il presidente della Regione Lombardia spiega le misure prese dopo l’introduzione dell’obbligo dell’utilizzo delle mascherine. Poi precisa: “Con Conte rapporti ottimi”. Sulle indagini riguardanti il Pio Albergo Trivulzio, afferma: “Nomine fatte assieme al Comune”

La dichiarazione del commissario per l’emergenza coronavirus Arcuri, secondo cui ogni Regione che imponga l’uso delle mascherine debba provvedere a fornirle alla popolazione "non è una novità. Ci stiamo già pensando per conto nostro e faremo tutto quello che è possibile, adesso inizieremo a fare questa distribuzione, poi è chiaro che i costi sono molto importanti e dovremo chiedere un pagamento in futuro, ma calmiereremo i prezzi, quello che chiederemo sarà il costo che abbiamo noi per le mascherine, a cui si dovrà aggiungere qualcosa per i commercianti che eventualmente si prestassero a fare la distribuzione". Lo ha detto a Sky Tg24 il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, dopo che da domenica scorsa è entrata in vigore l'ordinanza regionale che obbliga ad andare in giro indossando la mascherina o una protezione su naso e bocca (AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - I NUMERI DELL'ITALIA - MAPPA DEL CONTAGIO).

"Con Conte rapporti ottimi"

“Con il presidente del Consiglio abbiamo sempre degli ottimi rapporti, rilassati, se su qualche cosa non abbiamo la stessa opinione credo che la democrazia sia anche quello, avere pareri diversi. Stiamo collaborando sempre”, ha aggiunto. Commentando la polemica sulla mancata istituzione di una zona rossa in alcune zone particolarmente colpite della Lombardia, Fontana ha spiegato che “noi abbiamo insistito perché venisse realizzata una zona rossa, il Governo ci ha sorpassato, nel senso che ha realizzato una zona rossa in tutta la Regione Lombardia. Noi avremmo potuto intervenire, secondo il primo decreto Legge del Governo, solo nelle more dell’adozione”. Se il presidente Conte dice che si sarebbe potuto “evidentemente i consulenti del presidente Conte sono diversi dai miei, a me hanno detto che non potevo decidere un nuovo provvedimento, dopo che un provvedimento era stato preso dal Governo”. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella “ci ha chiamato ieri. Mi ha fatto molto piacere la sua chiamata. Ci ha incitato e si è complimentato per il lavoro che stiamo facendo”, ha poi sottolineato Fontana (LE ULTIME NOTIZIE SULLA LOMBARDIA).

"Nomine Pio Albergo Trivulzio fatte assieme al Comune"

In relazione alle indagini aperte dalla Procura di Milano sui contagi da coronavirus avvenuti nelle residenze sanitarie assistenziali milanesi, Fontana ha affermato: “Il direttore del Pio Albergo Trivulzio è stato nominato con l’intesa tra me e il sindaco Sala. Io faccio la nomina ma con l’assenso del sindaco. Per quanto riguarda il consiglio di controllo, è nominato per tre membri, tra cui i presidente, dal Comune e per due membri dalla Regione. Una condivisione nelle nomine dei vertici”. “Noi – ha proseguito - avevamo sulle Rsa soltanto una facoltà di controllo del fatto che vengano rispettate le linee che noi diamo. All’interno di questo controllo che è sempre fatto dalle Ats evidentemente non erano emersi numeri tali che ci potessero indurre a indagini particolari. Hanno controllato tutto nel rispetto di quelli che erano i loro compiti, abbiamo i report. Però dato che si è alzata questa situazione, si sono lanciate queste situazioni particolari, abbiamo preteso di nominare un’altra commissione che si occuperà delle situazioni nelle Rsa. Il fatto che ci sia un’indagine della procura non esclude che noi si possa fare le nostre valutazioni”, ha concluso.

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