Il premier chiederà al Parlamento l’autorizzazione per ampliare l’indebitamento. Il ministro: “Risorse eccezionali per interventi che saranno concordati con parti sociali e associazioni di categoria”. Salvini: "Altro che 3,6 miliardi, ne servono subito almeno 20
Il premier Giuseppe Conte annuncia un secondo decreto con ulteriori misure per fare fronte all'emergenza coronavirus (AGGIORNAMENTI) che è già in lavorazione. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri parla di un pacchetto di aiuti di 3,6 miliardi. Ma mentre il governo lavora per mitigare gli effetti negativi sull’economia della diffusione del virus, dall'opposizione Matteo Salvini attacca: "Altro che 3,6 miliardi... Per aiutare seriamente, e in tutta Italia, imprese e famiglie italiane in difficoltà per il virus servono subito almeno 20 miliardi. E se l'Europa dicesse No, sarebbe un oltraggio inaccettabile (AMERICAN AIRLINES SOSPENDE VOLI SU MILANO - CORONAVIRUS, TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE - LO SPECIALE - LA DIFFUSIONE GLOBALE IN UNA MAPPA ANIMATA).
Conte: “Più deficit per sostenere l’economia”
Il premier Conte, al Fatto Quotidiano, spiega che il governo ha bisogno dell'autorizzazione del Parlamento per ampliare il deficit: ”Chiederemo di poterlo fare, in accordo con le autorità europee”. Poi aggiunge che “con un terzo intervento, ancora più complessivo e sistematico, faremo ripartire l' intera economia, con un'accelerazione della spesa per investimenti e una poderosa opera di semplificazione".
Gualtieri: “Aiuti per 3,6 miliardi”
Il ministro Gualtieri, intervistato da Repubblica, fa sapere che il governo è pronto alla fase 2 dell’emergenza coronavirus. “Entro venerdì prossimo - spiega Gualtieri - vareremo un nuovo decreto legge per il sostegno dell’occupazione e dei settori più colpiti dagli effetti del coronavirus: sarà un pacchetto da 3,6 miliardi di risorse eccezionali e aggiuntive. Poi, se serve, scatterà la fase tre: da martedì prossimo avvierò una discussione con i miei colleghi europei per studiare un piano straordinario e coordinato dalla Ue”. Gli interventi saranno concordati nei prossimi giorni con parti sociali, associazioni di categoria ed enti locali.
Lamorgese: “Nelle zone rosse inviate 225 pattuglie”
La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, invece, al Sole 24 Ore, spiega come si sta affrontando l’emergenza dal punto di vista delle forze dell’ordine. Nelle zone rosse del Nord del Paese "sono state inviate 225 pattuglie tra polizia e forze armate, per un totale di 585 unità", mentre nei porti del Sud è stato disposto "un rafforzamento dei controlli sanitari sia sui migranti sia sugli equipaggi delle navi”.