Stop delle due compagnie americane ai viaggi verso il capoluogo lombardo. Il vettore turco ferma tutti i collegamenti diretti con il nostro Paese. Alcuni italiani bloccati al Jfk perché l’equipaggio si è rifiutato di imbarcarsi: rientreranno con un volo Alitalia
Le compagnie aeree statunitensi American Airlines e Delta hanno sospeso tutti i voli da e per Milano, dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato di aver alzato l'allerta al massimo livello (4, ossia “non viaggiare”) per le aree italiane più colpite dal coronavirus (I PAESI CHE BLOCCANO GLI ARRIVI DALL'ITALIA - GLI AGGIORNAMENTI - TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE - LO SPECIALE - LA DIFFUSIONE GLOBALE IN UNA MAPPA ANIMATA). Lo stop alle partenze stabilito da American Airlines è valido per l'aeroporto Jfk di New York e per quello di Miami e proseguirà fino al prossimo 24 aprile, anche alla luce di una riduzione della domanda. Delta ha fermato invece i collegamenti dal Jfk a Milano Malpensa rispettivamente fino al 1 maggio (per Milano) e fino al 2 maggio (da Milano). Più drastica la decisione di Turkish Airlines, che oggi ha annunciato di aver temporaneamente cancellato tutti i voli per l'Italia. Intanto ieri, il volo della compagnia americana AA198 in programma alle 18.05 (ora locale) dall'aeroporto Jfk e diretto a Malpensa è rimasto a terra perché - secondo quanto raccontato da un testimone all’Ansa - l'equipaggio si è rifiutato di salire a bordo per paura del coronavirus.
Prima American Airlines, poi Delta
Delta ha annunciato lo stop ai propri voli giornalieri da e per Milano dopo la decisione analoga di American Airlines. La compagnia ha fatto sapere che l'ultimo volo da New York al capoluogo lombardo partirà lunedì 2 marzo, mentre l'ultimo da Milano alla metropoli statunitense decollerà martedì 3 marzo. Dopodiché seguirà una sospensione di 2 mesi. Restano invece operative le tratte Roma-New York e Roma-Atlanta.
Turkish Airlines sulla scia degli Usa
In un comunicato, Turkish Airlines ha dichiarato che il divieto di volo ha effetto immediato. La decisione è giunta dopo la direttiva del centro per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta, Usa, che raccomanda ai viaggiatori di evitare qualsiasi viaggio non necessario in Italia.
I passeggeri già a bordo sono stati fatti scendere
A raccontare cos’è accaduto ieri al volo in partenza per Malpensa è l’avvocato Alessandro Mezzanotte, che faceva parte di un gruppo di legali italiani in partenza con quell’aereo, mezzanotte ha spiegato che all’inizio le procedure di imbarco erano state avviate regolarmente, ma una volta controllati i primi 5 dei 9 gruppi di viaggiatori, che già erano nel finger, gli ingressi sono stati bloccati e quelli che erano saliti sono stati fatti scendere. “A chi chiedeva informazioni, il personale ha spiegato a voce dei timori dell'equipaggio, senza però fornire soluzioni", ha detto il legale.
Il rientro con un volo Alitalia
Inizialmente American Airlines non ha detto chiaramente che l’aereo non sarebbe partito, ma dopo un'ora ha ufficialmente cancellato il volo e non molto più tardi ha pubblicato una nota che avvisava della sospensione di tutti i voli da e per Milano. Per alcune ore, ai passeggeri del Jfk non è stata fornita alcuna informazione: se sarebbero partiti, quando, da dove. Poi sono intervenuti il Consolato Generale di New York e l'Ambasciata d'Italia a Washington, che hanno contribuito a dirottarli su altri voli per l'Italia. Dopo una notte in albergo, alle 20.45 di oggi (ora locale), il gruppo passerà di nuovo i controlli di sicurezza dello scalo americano per tornare con un volo Alitalia.