
Sandro Pertini moriva 30 anni fa. Il Presidente degli italiani in 10 scatti simbolo. FOTO
Dalla Resistenza all’elezione al Quirinale, dalla visita ai Paesi terremotati dell’Irpinia al colloquio con il piccolo Alfredino Rampi a Vermicino: ecco alcuni dei momenti - e delle immagini - più iconici della vita del settimo Presidente della Repubblica italiana

Sandro Pertini, settimo Presidente della Repubblica italiana, unico esponente del Psi della storia, scomparso il 24 febbraio 1990, è stato un politico e partigiano, membro della giunta militare del Comitato di liberazione nazionale. Nell’aprile 1945 ha contribuito a organizzare l’insurrezione di Milano che portò alla liberazione dal nazifascismo. In foto, Pertini durante un comizio nel giorno dell’attentato al leader del Pci Palmiro Togliatti, il 14 luglio 1948
Pertini, l'elezione del “presidente degli italiani”. FOTO
Pertini fu eletto Presidente della Repubblica l’8 luglio 1978, inaugurando il suo mandato il giorno seguente. Fu il primo socialista a essere eletto al Quirinale. È ricordato con il soprannome di “presidente degli italiani”. In foto, il giorno dell’elezione insieme al presidente del Consiglio Giulio Andreotti
Il film "Pertini - Il Combattente, la storia di un uomo che ha cambiato l'Italia"
Da presidente, Pertini fu testimone di alcuni dei momenti più drammatici dei cosiddetti anni di piombo. Tra questi, la strage di Bologna del 2 agosto 1980, in cui morirono 85 persone. In foto, Pertini rende omaggio alle vittime dell’attentato durante i funerali di Stato
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Altro momento drammatico del suo mandato fu il terremoto in Irpinia del 23 novembre 1980, che fece circa 3mila vittime. In foto, il presidente mentre visita i centri della Campania e della Basilicata colpiti dal sisma
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Indimenticabile anche la vicenda di Alfredino Rampi, il bambino di 6 anni che a Vermicino (Roma) cadde e morì dopo 3 giorni in un pozzo artesiano, nel giugno 1981. L’attenzione mediatica fu enorme, la Rai fece una diretta di 18 ore dal luogo dell’incidente. Lo stesso Pertini arrivò sul posto e parlò con Alfredino incitandolo a resistere (in foto)

Storica la partita a carte sull’aereo presidenziale di ritorno da Madrid, dopo la vittoria dell’Italia ai Mondiali di calcio del 1982, tra Pertini e (da sinistra) i giocatori Dino Zoff e Franco Causio e il commissario tecnico della nazionale Enzo Bearzot. Sul tavolino, la Coppa del mondo

Un’altra immagine simbolo degli anni Ottanta: l’avvocato Gianni Agnelli mentre presenta a Pertini la Fiat Regata, nel 1983. In quegli anni la Fiat era il maggior produttore europeo di automobili. Pertini, tuttavia, non prese mai la patente

Il Presidente della Repubblica e Giovanni Paolo II furono legati da un’amicizia personale. Il 16 luglio 1984 il Pontefice invitò Pertini sull’Adamello, nel Bresciano, per una passeggiata (in foto) e poi una colazione al rifugio. La gita fu organizzata in modo da non allertare stampa e fotografi

Il 29 giugno 1985 Pertini si dimise dalla presidenza pochi giorni prima della scadenza naturale del suo mandato, per permettere l’insediamento del suo successore Francesco Cossiga. In foto, Pertini mentre lascia il Quirinale commosso dopo aver salutato i suoi collaboratori

Uno degli accessori con cui Pertini è stato spesso immortalato è la pipa, che lui fumava regolarmente e di cui aveva un’ampia collezione. “Fumando la pipa - disse - io brucio le mie amarezze e le mie amarezze sono molte, perciò ho bisogno di molte pipe”