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Liliana Segre: “Se mi proponessero di guidare la Commissione contro l’odio direi di sì”

Politica

La senatrice a vita al Corriere della Sera: “Sono esausta. Troppa esposizione, troppo odio, troppe polemiche, troppa popolarità, troppo tutto. Alla mia età mi trovo a condurre un’esistenza che non avrei mai immaginato. Ma non sono una che si arrende facilmente”

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Se dovessero proporle la presidenza della Commissione contro l’odio, nata su sua iniziativa, Liliana Segre è “dell’idea di dire sì”. A dichiararlo è la stessa senatrice a vita in un’intervista al Corriere della Sera, spiegando: “Sono stata in dubbio e certo il calendario degli anni non va indietro. Ma io credo in questa Commissione, dunque spero di reggere”.

“Mi trovo a condurre un’esistenza che non avrei mai immaginato”

“Sono esausta. Troppa esposizione, troppo odio, troppe polemiche, troppa popolarità, troppo tutto. Alla mia età mi trovo a condurre un’esistenza che non avrei mai immaginato”, dice Segre parlando delle ultime settimane, che l’hanno vista al centro della vicenda che ha portato all’assegnazione per lei di una scorta (FOTO). “La tentazione di abbandonare il campo ogni tanto si affaccia. Se a quasi 90 anni finisci bersagliata da insulti, sotto scorta, senza più la vita semplice e riservata di prima, credo sia normale chiedersi ‘ma chi me l’ha fatto fare?’. Però dura poco, non sono una che si arrende facilmente”.

“La Commissione non può giudicare né censurare nessuno”

Poi, alla domanda su cosa risponderebbe a chi critica la Commissione parlando di bavaglio, la senatrice a vita risponde: “Mi sembra una barzelletta. La Commissione che ho proposto non può giudicare né censurare nessuno e non può cambiare le leggi. Si tratta di studiare un fenomeno, di avanzare proposte su un problema per cui tutti, anche gli esponenti dell’opposizione quando parlano a telecamere spente, si dichiarano allarmati”. “L’odio in rete dilaga - aggiunge - La convinzione di agire in una zona franca e nell’anonimato sta producendo un imbarbarimento, una sorta di bullismo su larga scala, che le leggi esistenti non riescono a contenere”. (IN MIGLIAIA ALLA MANIFESTAZIONE PER LILIANA SEGRE A MILANO)