Salva-Stati, Conte a Salvini: "Ha partecipato ai tavoli sul Mes a sua insaputa"

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Il premier risponde al leader della Lega che critica la riforma del Meccanismo europeo di stabilità: "Il partito che partecipava ai vertici sul tema scopre l'esistenza del Mes e grida allo scandalo: atteggiamento irresponsabile". L'ex ministro: "Bugiardo e smemorato"

"Oggi abbiamo scoperto che c'è un negoziato che è da un anno in corso: il delirio collettivo sul Mes è stato suscitato dal leader dell'opposizione, lo stesso che qualche mese fa partecipava ai tavoli discutendo di Mes, perché abbiamo avuto vertici di maggioranza con i massimi esponenti della Lega, quattro incontri". E ora c'è chi scopre che era al tavolo "a sua insaputa". Il premier Giuseppe Conte risponde così, dell'assemblea Anci ad Arezzo, al leader della Lega Matteo Salvini che ha lanciato l’allarme sulla riforma del Meccanismo europeo di stabilità. "Come i cittadini pretendono dal governo un atteggiamento responsabile, così io pretendo un'opposizione seria, credibile, perché difendiamo tutti gli interessi nazionali, altrimenti è un sovranismo da operetta", ha aggiunto Conte. Il presidente del Consiglio riferirà comunque sul Mes al Senato il prossimo 10 dicembre.

"Siamo fiduciosi sull’accoglienza dell’Ue alla manovra"

Poi un passagggio anche sulla manovra, dopo che Bruxelles non ha bocciato la legge di bilancio pur lanciando un avvertimento. "Siamo fiduciosi - ha spiegato Conte - Abbiamo messo in piedi una manovra - ha detto - che, in un quadro complesso, riesce a dare più soldi ai cittadini, alle famiglie, alle imprese, ai lavoratori, tenendo in ordine i conti. È una manovra solida e ragionevolmente espansiva. Con Bruxelles non avremo problemi".

"Lo Stato non deve fare cassa a danno dei Comuni"

Durante l'assemblea, Conte ha anche ricordato che “non possiamo rassegnarci a un'Italia a più velocità”. “Se restituiremo alla bellezza anche i territori interni, con infrastrutture adeguate, potremo far conoscere al mondo il Paese più bello”, ha aggiunto. Tanti gli argomenti toccati dal presidente del Consiglio durante il suo intervento davanti ai sindaci. “Dobbiamo superare la stagione dei tagli lineari, che ha privato i territori di risorse preziose. Lo Stato non deve più far cassa a danno dei Comuni”, ha esortato. Poi ha ribadito che “l'Italia è innanzitutto, ancora oggi, l'Italia dei Comuni”. Ha quindi annunciato una misura contro lo spopolamento nelle zone colpite dal Sisma del 2016: ”Noi nel decreto terremoto, che sarà presto legge, estendiamo il piano Sud anche al Centro Italia". 

Sull’emergenza maltempo: “Stiamo raccogliendo tutte le richieste”

Conte ha rivolto poi un “pensiero a Venezia, a Matera e ai tanti altri Comuni, da Nord a Sud, colpiti dagli eventi meteorologici avversi di questi giorni”. In tema maltempo e di dichiarazioni di stato di emergenza, ha assicurato che “al riguardo, senza alcuna distinzione, stiamo raccogliendo tutte le richieste”. "Giovedì –ha aggiunto – abbiamo un ulteriore Consiglio dei ministri in cui porteremo tutte le richieste che ci sono pervenute e che abbiamo istruito: non vi lasceremo soli".

“Risorse umane e materiali non sono sufficienti”

Il premier ha ammesso che “le risorse umane e materiali purtroppo non sono sufficienti, tanto più nei Comuni più piccoli”. Quest’ultimi, ha aggiunto, “soffrono strutturalmente - ormai da troppi anni - una intollerabile carenza di mezzi e di personale”. “Quando la spending review – ha dichiarato Conte – non si limita a eliminare sprechi e contenere inefficienze, ma finisce per incidere sulla funzionalità dei servizi prestati alla collettività, è chiaro che diventa tanto più elevato il rischio di sfibrare il tessuto sociale".

Periferie, mutui, indennità minima per i sindaci

Conte, poi, ha parlato anche di periferie, mutui e indennità minima dei sindaci. “Siamo in piena manovra economica, abbiamo la difficoltà di far quadrare i conti. Ma stiamo facendo il massimo sforzo per reperire risorse per innalzare l'indennità minima dei sindaci dei piccoli comuni”, ha detto. Sulle periferie: “Abbiamo una grave emergenza e dobbiamo occuparcene al più presto in modo efficace. In prospettiva dobbiamo rendere strutturale il fondo periferie”. Mentre sui mutui, ha spiegato: “Rispetteremo l'impegno" in legge di bilancio per "abbassare i tassi di interesse sui mutui" dei Comuni. Poi, a chi gli chiedeva informazioni sull'esistenza di una norma in manovra che permetterebbe agli enti locali, in particolare ai Comuni, di bloccare i conti a chi non paghi multe e altre tasse locali, ha risposto: "I cittadini non si devono preoccupare, non mi risulta".

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