Consultazioni, LeU: ok a governo svolta. Bonino (+Europa): non compriamo a scatola chiusa

Politica

Prima giornata del secondo giro di incontri del presidente Mattarella. Faccia a faccia con Casellati e Fico, poi ha ricevuto le delegazioni dei Gruppi Misti. LeU apre al governo giallo-rosso ma chiede: “No risiko poltrone”. L’ex ministro: giudizio sospeso

"Disponibilità a un governo di svolta, senza veti sui nomi", dice la presidente del Misto al Senato, Loredana De Petris (LeU). "Non compriamo a scatola chiusa, vediamo prima i programmi", afferma Emma Bonino di +Europa. Questo, in estrema sintesi, il bilancio della prima giornata del secondo giro di consultazioni al Quirinale nell’ambito della crisi di governo (IL LIVEBLOG).

Trattative in corso

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo la prima tornata, aveva lasciato qualche giorno di tempo alle forze politiche per provare a trovare un accordo che garantisca una nuova maggioranza parlamentare. E al momento il dialogo tra M5s e Pd è in piena evoluzione (I POSSIBILI MINISTRI DI UN GOVERNO CONTE BIS). Il 27 agosto, come da programma, è ripartita la serie di incontri del capo dello Stato. Nella prima giornata, ci sono stati i faccia a faccia con i presidenti delle Camere, poi è stato il turno dei Gruppi Misti. Che pur presentandosi insieme al Colle hanno poi dato indicazioni diverse a seconda delle “correnti” di appartenenza. Dai rappresentati di LeU è arrivata apertura al nuovo possibile esecutivo giallo-rosso, mentre da +Europa trapela scetticismo (TRUMP ELOGIA CONTE - SALVINI ATTACCA IL CONTE BIS - MELONI CONTRO IL M5S).

Leu: ok a governo svolta, no risiko poltrone

"Abbiamo confermato la disponibilità di LeU a verificare la possibilità di dare vita a un governo di svolta di cui il Paese ha bisogno senza veti o pregiudiziali sui nomi: non serve un risiko di poltrone”, ha detto Loredana De Petris, esponente LeU e presidente del Gruppo Parlamentare Misto del Senato della Repubblica. De Petris ha parlato però a nome del suo partito ed era accompagnata da Pietro Grasso. "Abbiamo espresso preoccupazione per l'incertezza in cui ci si trova con la congiuntura economica difficile e rischiosa. La necessaria discontinuità si vede non dai nomi ma dai programmi e dalle scelte politiche su temi determinanti come ambiente, temi sociali e diritti civili", ha concluso.

Bonino: giudizio sospeso, governo misterioso

Differente la posizione di Emma Bonino, rappresentante della componente “+Europa" che al Senato sta nel gruppo Misto. "+Europa non ritiene, alle condizioni date, di poter dare fiducia a un governo che sembra un oggetto misterioso: noi non compriamo a scatola chiusa. Ci dobbiamo quindi riservare un giudizio definitivo a quando saranno più chiari gli obiettivi”. Bonino ha precisato che gli obiettivi sono ancoraggio europeo, immigrazione, giustizia, sostenibilità ambientale (IL VIDEO).

Differenti visioni nel Misto alla Camera

Il Gruppo Misto della Camera si è presentato con una folta delegazione e le varie posizioni sono emerse al termine dell’incontro con Mattarella. Il capogruppo del Misto alla Camera Manfred Schulian ha spiegato che le minoranze linguistiche "si asterranno nel momento della formazione del governo sulla fiducia e valuteranno poi caso per caso”. Maurizio Lupi di Noi con l’Italia ha invece detto: “I nostri parlamentari non sosterranno e non voteranno la fiducia" al governo che si sta delineando. “Faremo un'opposizione seria senza convocare la piazza”. Beatrice Lorenzin di Civica-popolare ha invece aperto: "Siamo in situazione di attesa però siamo assolutamente favorevoli alla nascita di un nuovo governo se rispetterà un perimetro più europeista e prenderà in mano la difficile situazione economica del Paese. Poi valuteremo attentamente i contenuti e i programmi”. Catello Vitiello di Sogno Italia e Alessandro Fusacchia, rappresentante della componente "+Europa-Centro Democratico”, hanno invece espresso giudizio neutro attendendo la proposta di esecutivo, il programma e la squadra prima di esprimersi.

Mattarella ha sentito Napolitano

In giornata Mattarella ha anche sentito al telefono il presidente emerito Giorgio Napolitano. E ha incontrato come da protocollo la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, con cui ha avuto un colloquio di 20 minuti e il presidente della Camera Roberto Fico. Entrambi non hanno rilasciato dichiarazioni lasciando il Quirinale.

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