Il leader della Lega, a poche ore delle nuove consultazioni per la formazione dell’esecutivo: "M5s e Pd litigano, sembra la Prima Repubblica. Speriamo che Mattarella non permetta questo mercimonio a lungo"
"Conte è la riedizione del Governo Monti, preparava la manovra su suggerimento dei suoi amici Merkel e Macron". Sono parole del leader della Lega, Matteo Salvini, in una diretta Facebook a poche ore dall’inizio delle nuove consultazioni del presidente Sergio Mattarella per la formazione di un esecutivo (AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
"M5s e Pd litigano, Mattarella fermi mercimonio"
A proposito della possibile nuova maggioranza, Salvini afferma: "Dico a Pd e M5S che da giorni si stanno trascinando nella contrattazione di ministeri e poltrone: fate in fretta, state perdendo giorni su giorni e non trovano accordo su ministeri, non su progetti, ma sulle poltrone. Sembra di tornare ai tempi della Prima Repubblica, ai tempi di De Mita e Fanfani". E aggiunge: "Abbiamo fiducia che Mattarella non permetterà questo mercimonio ancora a lungo".
"Di Maio all'Interno? Pronto a dare consigli"
Sulll’ipotesi che vorrebbe Luigi Di Maio al Viminale, ovvero al posto proprio del leader del Carroccio, Salvini sostiene: "Leggo che Di Maio vuole fare il ministro dell'Interno. Vai, io sono pronto a darti consigli per un mestiere difficile ma entusiasmante: affidarmi questo ministero è la cosa più bella che Dio e gli italiani potessero farmi".
"Ma io non mollo, all’opposizione lavorerei di più"
"Comunque vada - aggiunge Salvini - io non mollo, lavoro al governo e se dovessi andare all'opposizione lavorerei ancora di più. Conto su di voi ma non è un appello alla piazza. Faccio il ministro dell'Interno, mi occupo di sicurezza e non di insurrezioni", ma "sta aumentando il disgusto ed è comprensibile".
"Flat tax e taglio parlamentari si possono fare"
Salvini parla anche dei temi in agenda, prima che arrivasse la crisi di governo: "Sull'economia vogliamo fare quello che abbiamo fatto sulla sicurezza. La flat tax si può ma occorre compattezza e coesione, voglia di fare e comunione di intenti". Secondo il leader leghista inoltre "per settimane i Cinque Stelle ci hanno sfidato a votare il taglio dei parlamentari, ci sono anche per farlo domani. Ci sono, va bene, si può fare: è un segnale di serietà e di rispetto del contratto di governo e di altra promessa mantenuta. Bisogna preparare una manovra economica importante che tagli le tasse".