Salvini: "I 60 milioni di italiani miei figli". Sala: "Non lo voglio nemmeno come zio"

Politica

Il vicepremier in un comizio a Foligno utilizza la metafora per spiegare la sua posizione rispetto alla procedura di infrazione dell’Ue sul debito. Il sindaco di Milano gli risponde. E +Europa lancia l'hashtag #nonsiamofiglidiSalvini

Il vicepremier Matteo Salvini in un comizio a Foligno definisce suoi figli i 60 milioni di italiani. La frase del ministro dell’Interno, che si trova anche all’interno di un video postato sulla pagina Facebook del leader leghista, provoca una serie di reazioni. Fra queste quelle del sindaco di Milano Giuseppe Sala: "Non lo voglio nemmeno come zio", dice riferendosi alla dichiarazione del vicepremier.

Le parole di Salvini

Mercoledì 5 giugno Salvini, in Umbria e nelle Marche per un tour elettorale nei Comuni dove ci sarà il ballottaggio alle amministrative, sul palco di Foligno ha spiegato la sua posizione riguardo alla procedura di infrazione dell’Ue in merito all’eccesso di debito dell’Italia. Queste le parole del titolare del Viminale: "Se mio figlio ha fame e mi chiede di dargli da mangiare e a Bruxelles qualcuno mi dice 'No Matteo, le regole europee ti impongono di non dare da mangiare a tuo figlio', secondo voi io rispetto le regole di Bruxelles o do da mangiare a mio figlio? Secondo qualcuno dovrei rispettare le regole di Bruxelles, secondo me viene prima mio figlio e i miei figli sono 60 milioni di italiani che hanno diritto di lavorare, di vivere, di curarsi, di andare a scuola, di avere un progetto di vita".

Le reazioni

Oltre a quella di Sala, sono numerose le risposte a Salvini sui social.  E +Europa ha lanciato l'hashtag #NonsiamofiglidiSalvini. "Salvini - si legge in un tweet del partito fondato da Emma Bonino - dice che i 60 milioni di italiani sono suoi figli da sfamare. Eppure ad affamarli è proprio lui, con le sue pensioni anticipate, i suoi sussidi e i suoi regali elettorali. Per fortuna, un'altra Italia c'è. Responsabile e seria. E che non si considera figlia di Salvini".

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