Il premier, prima che l'accordo sullo Sblocca cantieri fosse raggiunto, era tornato a rivolgersi al Carroccio per le tensioni sullo stop per due anni alle norme sui contratti pubblici: "Nel decreto ci sono anche le norme sui terremotati"
Dopo il monito in conferenza stampa a Palazzo Chigi, il premier Giuseppe Conte ha lanciato un nuovo appello al vice Matteo Salvini in merito al “super-emendamento” della Lega al decreto Sblocca cantieri sul Codice degli appalti, sul quale si è consumato un nuovo scontro tra Carroccio e M5s. Uno scontro che tuttavia in giornata si è risolto con un accordo tra le due forze politiche, con i rispettivi capigruppo al Senato che si sono detti "soddisfatti". (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA) "Faccio un appello alla Lega - aveva dichiarato stamattina il presidente del Consiglio - il tempo è poco, mi raccomando”. E aveva aggiunto: "Ormai è pubblico questo super-emendamento che rimette in discussione tutto un impianto cui abbiamo lavorato per mesi con gli amici della Lega raccogliendo tutte le istanze degli operatori e stake-holder". Il tutto ricordando inoltre il rischio che il decreto Sblocca cantieri decadesse con tutta una serie di problematiche, comprese le conseguenze sulle norme per i terremotati.
Conte alla Lega: “Mi raccomando”
“Non metto in discussione la buona fede degli amici della Lega. Il super-emendamento ha portato con sé oltre 400 emendamenti, siamo a pochi giorni dalla conversione, siamo al Senato e dobbiamo passare alla Camera”, aveva precisato Conte. Poi un ulteriore monito al Carroccio: "In questo decreto c'è tanto lavoro, ci sono le norme sui terremotati. Mi raccomando...". Un avvertimento a cui Salvini aveva risposto: "Mi raccomando, mi raccomando me lo diceva anche la mia mamma, è un invito ad andare d'accordo".
Il premier: “Così creiamo un caos”
Conte si era appellato anche agli aspetti giuridici legati al super-emendamento sul Codice degli appalti: “Da 30 anni faccio il giurista e questo super-emendamento non l'ho capito, dal punto di vista tecnico rischia di creare il caos normativo”. “So che in sostanza, volendo congelare l'attuale Codice degli appalti - aveva concluso - propone una improbabile reminiscenza del vecchio codice, che è ormai abrogato, quindi davvero ci avviamo a un caos".
Lo scontro sul Codice degli appalti
Il nuovo - e primo dopo il monito di Conte - scontro in seno al governo si è consumato ieri sera nel vertice convocato dal premier a Palazzo Chigi per discutere l'emendamento della Lega al decreto Sblocca cantieri (COSA PREVEDE) che vorrebbe sospendere per due anni il codice degli appalti. M5s e premier sono contrari e, hanno spiegato fonti pentastellate, la Lega si presenta al tavolo senza alcun elemento tecnico a favore della norma.
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