Dopo l’esito deludente del 26 maggio, il leader M5S annuncia: “Se c'è qualcosa da cambiare lo faremo, ci ho sempre messo la faccia”. Si vota giovedì. Il senatore Paragone potrebbe consegnare le dimissioni al vicepremier. Incontro Conte-Di Maio, Cdm dopo voto online
“Chiedo di mettere al voto degli iscritti su Rousseau il mio ruolo di capo politico, perché è giusto che siate voi ad esprimervi. Gli unici a cui devo rendere conto del mio operato”. Così Luigi Di Maio, leader del M5s, sul Blog delle Stelle annuncia l’intenzione di una consultazione tra gli iscritti sulla piattaforma del Movimento dopo l’esito negativo delle elezioni europee e amministrative del 26 maggio (LO SPECIALE - I RISULTATI - LE REAZIONI - I CANDIDATI ELETTI). Sul flop pentastellato interviene anche Alessandro Di Battista, che su Facebook scrive: "A tutti gli attivisti, ai simpatizzanti dico: sosteneteci come avete sempre fatto. Abbiamo fatto un mucchio di cazzate evidentemente. Cazzate politiche, strategiche, comunicative, di atteggiamento. Abbiamo preso la più grande scoppola della nostra vita ma si ricomincia". Di Maio, intanto, in mattinata ha avuto un faccia a faccia a Palazzo Chigi con il presidente Giuseppe Conte (che prima ha visto anche Matteo Salvini). Dopo l'incontro, alcune fonti hanno spiegato che il Consiglio dei ministri e un eventuale vertice a tre Conte-Di Maio-Salvini non saranno convocati prima che si sia conclusa la votazione online tra gli iscritti al M5S. E in serata, all'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari M5s, Di Maio aggiunge: "Ho chiesto la fiducia agli iscritti perché anche io ho una dignità e negli ultimi due giorni mi sono sentito dire di tutto. A me non me ne frega nulla della poltrona. Non sto attaccato al ruolo di capo politico, ci ho sempre messo la faccia e continuerò a mettercela".
Di Maio ai parlamentari M5s: "Decidere se sostenere governo"
Nell'assemblea congiunta dei gruppi M5s, Di Maio ha detto, fra gli applausi: "Ringrazio tutti coloro che hanno dato il massimo. Felice che siamo tutti qui perché siamo una famiglia". E sulla tenuta del governo, nel giorno del vertice con il premier Conte e con Salvini, ha specificato: "È necessario decidere se continuare a sostenere questo governo": è quanto ha chiesto ai parlamentari 5 stelle. "Conte lo vuole sapere" avrebbe detto Di Maio ai suoi.
Di Maio: "Se c'è qualcosa da cambiare nel M5S lo faremo"
Nel messaggio in cui annuncia la votazione online tra gli iscritti del M5S sul suo ruolo, Di Maio spiega: "Non sono mai scappato dai miei doveri e se c'è qualcosa da cambiare nel MoVimento lo faremo”. "La vita, per ognuno di noi, è fatta di diritti e doveri. Non scappa nessuno. Non mi sono mai sottratto ad alcuna responsabilità, in questi anni ci ho sempre messo la faccia. A differenza di alcuni, ma assieme a tanti anche di voi, sono sei anni che non mi fermo e credo di aver onorato sempre i miei doveri, rendendone sempre conto a tutti gli iscritti e gli attivisti del MoVimento”, prosegue il ministro del Lavoro (LA MAPPA DEI RISULTATI IN ITALIA - IN EUROPA - L'ANALISI DEL VOTO - I CANDIDATI PIÙ VOTATI - TUTTI GLI ELETTI - TUTTE LE CURIOSITÀ).
Voto su Di Maio su Rousseau il 30 maggio dalle 10 alle 20
"Confermi Luigi Di Maio come capo politici del M5S?". È questa la domanda a cui gli iscritti su Rousseau sono chiamati a rispondere per confermare o meno il capo politico. Si vota domani, giovedì 30 maggio dalle 10 alle 20", secondo quanto comunicato usl Blog delle Stelle. Di Maio, nel suo post scrive ancora: "Non mi sono mai risparmiato in nessuna campagna elettorale. Ce l'ho messa sempre tutta anche quando nessuno ci credeva. Avevo promesso a tutti di portare il MoVimento al Governo da candidato premier e ci siamo riusciti" (TUTTI I RISULTATI - LE IMMAGINI - TUTTI I DATI).
Paragone: consegnerò le mie dimissioni a Di Maio e lui deciderà
Intanto all’interno del M5s continuano le polemiche interne sulla leadership di Di Maio. Il senatore Gianluigi Paragone, in un'intervista ad Agorà, ha annunciato: “Consegnerò le dimissioni da parlamentare, sarà Di Maio a decidere che cosa farne. E se mi dice di restare resto, proprio perché c'è ancora un rapporto di fiducia”.
Le parole di Paragone e Lombardi
Paragone in un’intervista al Corriere della Sera dice: “Abbiamo perso tutti, anche io. Ma il Movimento è passato dal noi all’io. Se vuoi fare Superman, devi dimostrare di esserlo". A proposito del ruolo del capo politico del M5s, commenta: "A 32 anni non puoi fare il capo della prima forza del Paese, il vicepremier, il ministro dello Sviluppo economico e il ministro del Lavoro. Come vicepremier ha perso la sfida. Abbiamo bisogno di una leadership forte: deve andare per sottrazione. Il Movimento ha bisogno di un interlocutore che lo ascolti. E non può tenere due ministeri”. Ieri anche Roberta Lombardi, capogruppo del M5S nella regione Lazio, ha scritto: “Quando c'è una sconfitta gli errori si distribuiscono, le responsabilità si assumono, i cambiamenti si mettono in conto. La responsabilità in capo ad un solo uomo è deleteria per il MoVimento, ed è un concetto da prima repubblica. Il modello culturale di riferimento di M5S è la partecipazione".