Il vicepremier, all’indomani del voto che ha decretato la Lega primo partito italiano, dice: "La priorità che chiederemo ai 5 Stelle è un progetto fiscale che farà bene al Paese”. E ribadisce: “Non mi interessa il riequilibrio dei poteri interni al governo"
"Sono convinto che il nuovo Parlamento europeo e la Commissione europea saranno amici dell'Italia. È cambiata la geografia in Europa". Torna a parlare il vicepremier Matteo Salvini all’indomani del voto delle elezioni europee che ha visto la Lega affermarsi come primo partito italiano. (LIVEBLOG - TUTTI I RISULTATI - LE IMMAGINI DELLA NOTTE) E lo fa annunciando che “è in arrivo una lettera della commissione Europea sull'economia del nostro Paese”: “Penso che gli italiani - dice il ministro dell’Interno - diano mandato a me e al governo di ridiscutere in maniera pacata parametri vecchi e superati". Poi ribadisce: "Non mi interessa il riequilibrio dei poteri interni" al governo. (LA MAPPA DEI RISULTATI IN ITALIA - IN EUROPA)
“La priorità è un progetto fiscale che farà bene al Paese”
Riguardo agli equilibri interni al governo giallo-verde, il leader del Carroccio dice che Lega e 5stelle sono "due partiti che ormai da un anno, contro molti se non tutti, superano il 50%. È un unicum a livello continentale e vedremo di usarlo bene". "La priorità che chiederemo ai 5 Stelle è un progetto fiscale che farà bene al Paese - spiega Salvini - Vogliamo un'Italia che cresce e cresce se le aziende e i lavoratori pagano meno di quanto pagano oggi. È già nel contratto". "Non chiediamo uno sforzo particolare agli amici dei 5 Stelle - ribadisce - visto che è nel contratto. Vogliamo rimettere in ordine le priorità e la priorità è il diritto degli italiani pagare meno tasse". Così Matteo Salvini in conferenza stampa in via Bellerio a Milano. E sul ministro dell’Economia aggiunge: "Tria ha ragione ad essere prudente ma i prossimi mesi saranno i mesi di coraggio e crescita. Io sono pronto". Lavoro, dice Salvini, per una manovra che abbia "uno choc fiscale positivo". Infine, a chi gli chiede se abbia sentito Luigi Di Maio, risponde: "Sono rimasto ai messaggi di ieri notte. Ero stanco io, era stanco Di Maio". “Testa alta, nervi saldi e si va avanti: questo gli italiani ci chiedono", aggiunge, spiegando che per lui le polemiche con i 5stelle degli ultimi mesi sono chiuse. "Cosa fatta capo ha. Io guardo avanti. Per me il passato, è passato". (DI MAIO: M5S RESTA AGO DELLA BILANCIA)
Autonomia e grandi opere
Salvini poi, dicendo che “abbiamo già il cronoprogramma”, cita "l'autonomia, che ha un testo base pronto e che è un tema che unisce" e le "grandi opere". "Questo voto italiano e francese permetterà all'Europa di investire ancora più soldi sui grandi opere, come la Tav e altre infrastrutture stradali, portuali e aeroportuali. È un mandato chiaro: andate e fate".
"Quella sui migranti sarà la prima battaglia in Europa"
Salvini poi torna sul tema dei migranti parlando di Riace e sottolineando il caso dell’isola di Lampedusa e Linosa, dove la Lega ha ottenuto il 45,85%. "A Riace e Lampedusa la Lega è primo partito. Evidentemente la richiesta di una migrazione regolare, qualificata, positiva è volontà degli italiani, non solo un capriccio di Salvini - dice il vicepremier - I due comuni che la sinistra ha scelto come simbolo, dell'antisalvini, Riace e Lampedusa, vedono la Lega primo partito”. "Quella sui migranti - aggiunge - sarà la prima battaglia in Europa".
Il gruppo parlamentare e le alleanze in Europa
E in Europa Salvini conta di “creare un gruppo con 100-150 parlamentari" che “avanzerà una proposta di governo. Proviamo a salvare l'Europa portandola alle sue radici". Poi spiega di non aver “pensato a nomi di commissari europei: un passo alla volta", e aggiunge: "Io conto di fare il ministro dell'Interno ancora a lungo e non ho altre mire". Sulle alleanze, dice, bisogna vedere "se il Ppe si ostinerà a guardare a sinistra o meno". La Lega non è arrivata alla quota del Pd delle scorse europee che "non porta bene", scherza aggiungendo che Matteo Renzi aveva ottenuto "il commissario europeo ai viaggi" e che la Lega punta ad essere "più concreta". (LE PREVISIONI SULLA COMPOSIZIONE DEL PARLAMENTO)
“Non capisco con che arroganza la sinistra risponda a un voto chiaro”
Per quanto riguarda il Pd, definito il principale avversario ieri sera da Salvini, il vicepremier replicando al segretario Nicola Zingaretti - che lo ha definito il leader di un governo pericoloso - commenta: "Non capisco con che arroganza la sinistra, con che presunta superiorità risponda a un voto chiaro" degli elettori. “Spero che, ora che è finita la campagna elettorale, sia finito il ritornello del fascismo". (ZINGARETTI: FALLITA L'AGGRESSIONE SOVRANISTA)