Tav, via libera del cda di Telt agli avvisi. Parigi: "Pronti a discutere"

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Ok unanime per aprire le candidature a interventi per scavare 45 km del tunnel di base dell’opera. La Francia ribadisce il suo pieno impegno sulla Torino-Lione. Salvini: "Scelta chiara". Chiamparino: "Grande imbroglio" del governo. Moscovici: "Errore bloccare progetto"

Il consiglio d'amministrazione di Telt, in video conferenza tra Roma e Parigi, ha dato via libera all'unanimità alla pubblicazione degli 'avis de marchés', gli inviti a presentare la candidatura relativi agli interventi dei tre lotti, in territorio francese, per scavare 45 km del tunnel di base della Torino-Lione (LE TAPPE DELL'OPERA). E Parigi apre al dialogo: "La Francia ribadisce il suo pieno impegno sulla Torino-Lione e la sua disponibilità per una discussione tra i partner”, dice il ministro dei Trasporti, Elisabeth Borne. Sul fronte politico, il premier Conte ammonisce: "Tav non sia ossessione". Mentre il vicepremier Salvini - all'indomani della tregua armata raggiunta con Di Maio - sottolinea la scelta "chiara e unanime" di Telt. Il ministro Toninelli, dopo aver sottolineato di non aver mai pensato di dimettersi, però evidenzia: "Non c'è nessun vincitore e nessun perdente, conta l'interesse pubblico di un'opera che senza alcun pregiudizio i tecnici dicono essere fortemente negativa". "Non perderemo i 300 milioni e non avremo nemmeno un soldo di penale", chiosa (COSA È LA CLAUSOLA DI DISSOLVENZA).

La scelta di Telt su Tav

L'obiettivo di Telt è quello di "salvaguardare i finanziamenti Ue". Nello specifico, gli avvisi contengono anche "l'esplicitazione della facoltà di interrompere senza obblighi e oneri la procedura in ogni sua fase", come si legge nella nota della società italo-francese. Ed è stato confermato anche "l'impegno a verificare le volontà dei due governi al termine della selezione delle candidature, prima di procedere all’invio dei capitolati di gara alle imprese".

Chiamparino: da governo "grande imbroglio"

Intanto, il presidente del Piemonte Sergio Chiamparino attacca e parla di "grande imbroglio" del governo: “Dall'estate scorsa hanno un unico obbiettivo, scavallare le elezioni europee senza decidere". E annuncia che andrà avanti con il referendum. Mentre Confindustria rimarca la sua posizione sottolineando che un eventuale stop disincentiverebbe "investitori interessati a finanziare progetti importanti" nel nostro Paese.

Moscovici: "Errore dire che è progetto negativo"

E anche da Bruxelles arrivano reazioni sul caso. Il portavoce della Commissione europea che si occupa del dossier trasporti, da parte sua, parla "di primo passo necessario, ma ne serviranno altri". Se la situazione non procede "bisognerà rivedere il grant agreement" e dunque l'Italia rischia di perdere i finanziamenti. "Spero che gli amici italiani quali che siano le vicissitudini temporanee, vadano avanti con l'opera", sottolinea dal suo canto il commissario Ue Pierre Moscovici. "Non è illegittimo rivalutare le cose - aggiunge - ma secondo me è un errore dire che questo progetto è negativo".

Tregua armata 5S-Lega, scintille su sblocca-cantieri

Ieri, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, entrambi a Milano, hanno lanciato segnali di distensione. Il leader della Lega ha speso parole di stima per il collega del M5s e ha chiarito: “Mai parlato di crisi”. Il ministro dell’Interno sui cantieri ha anche aggiunto: “Conto che il premier porti a giorni, non a mesi, il decreto sblocca cantieri e il nuovo codice degli appalti. Conto che vedano la luce come decreti e non come disegni di legge”. Da parte sua Di Maio, parlando al Villaggio Rousseau, ha rivendicato come, per il Movimento, le infrastrutture vadano fatte, a patto che siano utili.

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