Manovra, Moscovici: "Convincerò Tria ad avvicinarsi alle regole Ue"

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Il Commissario agli affari europei assicura che non c'è "alcun interesse a uno scontro con l'Italia", ma chiede "uno sforzo di avvicinamento" agli impegni di bilancio. Via libera del Parlamento al Def. La borsa cede ancora (-1,84%), spread a 305

Altra giornata calda sul fronte della manovra e delle misure previste dal Def, con la bocciatura del presidente dell’Inps Tito Boeri sulla riforma delle pensioni che il governo pensa di introdurre e i dubbi dell’agenzia di rating Fitch (COSA SONO LE AGENZIE DI RATING) sugli obiettivi posti dalla legge di bilancio per deficit e debito. E nel dibattito interviene nuovamente il Commissario Ue agli affari economici Pierre Moscovici: “Cercherò fino all'ultimo di convincere il governo, e specialmente il ministro dell'Economia, ad avvicinarsi alle regole comuni”, afferma in un’intervista a Bloomberg. E poi assicura: “Non è interesse o volontà della Commissione un conflitto con l’Italia”. Mentre il ministro italiano agli Affari europei, Paolo Savona, critica il presidente della Bce Mario Draghi: “Non ha posto il tema della riforma strutturale" della Bce e per questo "il mio giudizio” sul suo mandato "è negativo". Rispondendo a una domanda sui dubbi di Fitch sui conti italiani, Savona afferma che “tale stima è stata molto cautelativa", considerando anche che devono tenere conto del fatto che "siamo aggrediti dalla stampa conservatrice" (I MOTIVI DELLA BOCCIATURA DEL DEF). In giornata, intanto, il Parlamento italiano ha dato il via libera alla nota di aggiornamento al Def.

Moscovici: "Non è interesse dell'Italia aumentare il debito"

Moscovici si dice convinto che "non è nell'interesse dell'Italia aumentare il debito" e che sulle regole comuni di bilancio nell’Unione Europea “ci serve uno sforzo di avvicinamento” da parte del nostro Paese “in modo che possiamo vedere che l'Italia è ancora quello che deve essere, un membro al cuore della zona euro”. Il commissario è tornato infatti a parlare della prima bocciatura della legge di bilancio italiana da parte dell’Ue e ha ricordato che “a una prima occhiata la prima reazione è stata che c'è un rischio di deviazione significativa perché questo bilancio, come lo conosciamo ora, rischia di non rispettare le regole disegnate da tutti gli Stati”.

Moscovici a Roma il 18 e 19 ottobre per parlare con Tria

Quando arriverà la manovra definitiva - prosegue Moscovici - "analizzeremo quella, reagiremo, e proseguiremo il dialogo con le autorità italiane. Quindi calmiamoci, non è nell'interesse della zona euro avere una crisi con l'Italia e la Commissione certamente non è nell'umore di crearne una. Ma non è nell'interesse dell'Italia aumentare il debito", ha concluso il commissario. Moscovici ha ricordato che il 18 e il 19 ottobre sarà a Roma per diversi incontri, a partire dal ministro dell'Economia Giovanni Tria.

Savona: "Bce? Bene il quantitative easing, ma non ha un vero potere"

Savona non ha solo parole di critica verso Draghi e la Bce, ma anche un giudizio positivo per aver avviato il quantitative easing, l’acquisto dei titoli pubblici. "Ma se ci sono voluti tre anni dopo la crisi, vuol dire che la Bce non ha un vero potere. E anche su questo divergiamo con Draghi nel giudizio", ha aggiunto Savona. Tornando alle agenzie di rating, il ministro sottolinea che "hanno scritto che eventuali problemi verrebbero fuori dopo il 2019. Quindi c'è tempo di riflettere, nel 2019 ci sarà un nuovo parlamento europeo, nuove istituzioni europee".

Cede ancora Milano, spread a 305 punti

E in una giornata ancora segnata da tensioni intorno alla manovra, Milano ha registrato una nuova seduta difficile: -1,84% a fine seduta, trascinata anche dall'andamento negativo di Wall Strett. Anche lo spread è tornato a salire, chiudendo a quota 305 punti col tasso sul decennale del Tesoro in crescita al 3,55%.

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