Telefonata tra Conte e Macron: "Scambio su politiche Europa"

Politica

Il premier incaricato spiega su Facebook: "Ci siamo lasciati con l'auspicio di poterci incontrare il prima possibile". Moscovici: nessuno psicodramma tra Roma e Bruxelles. Ambasciata italiana a Berlino contro lo Spiegel: "Critica un intero popolo"

L'Europa guarda con attenzione a quanto accade in Italia. Il premier incaricato Giuseppe Conte (CHI È) ha ricevuto una telefonata dal presidente francese Emmanuel Macron per discutere delle politiche Ue. E mentre il commissario europeo all'Economia Pierre Moscovici dichiara che non c'è "nessuno psicodramma tra l'Italia e Bruxelles", l'ambasciatore italiano in Germania condanna l'articolo dello Spiegel dal titolo "Gli scrocconi di Roma".

Macron telefona a Conte

A raccontare del colloquio telefonico con Macron è lo stesso Conte, in un post su Facebook in cui definisce il dialogo come "l'occasione per un proficuo scambio sulle principali prospettive delle politiche economiche e sociali europee che coinvolgono i nostri due Paesi". "Ci siamo lasciati con l'auspicio di poterci incontrare il prima possibile per discutere in dettaglio le varie questioni di comune interesse", ha poi precisato Conte impegnato oggi a cercare una soluzione che faccia uscire l’esecutivo giallo-verde dallo stallo, con il nodo che resta sul dicastero dell'Economia a Paolo Savona

Moscovici: no psicodramma tra Roma e Bruxelles

La telefonata di Macron arriva nella stessa giornata in cui il commissario europeo all'Economia, Pierre Moscovici, da Twitter ha fatto sapere che non c'è "nessuno psicodramma tra Roma e Bruxelles. L'Italia è e deve restare un Paese al cuore della zona euro". Mentre su Paolo Savona come ministro dell'Economia, ha spiegato in un'intervista: "Non sta a me esprimere una preferenza". Ma il commissario europeo resta positivo sulla situaizone italiana: "Ci sono due motivi che mi rendono ragionevolmente ottimista" sul fatto che il Paese resti al cuore della zona euro: "La sua storia e l'interesse". 

Le critiche internazionali

Nelle ultime ore, però, sulla situazione politica italiana, sono continuate ad arrivate le critiche della stampa internazinale, soprattutto dopo i dubbi sollevati dal New York Times proprio sul curriculum di Conte. Il giornale americano, in un editoriale, ha scritto oggi che il premier incaricato è "largamente sconosciuto". Mentre il francese Le Monde ha titolato, a pagina 3: "Il mistero Giuseppe Conte". Diversa l'opinione di Steve Bannon, nell'intervista a SkyTG24 di Maria Latella: "Non è molto noto negli Stati Uniti e credo di capire neanche in Italia", ha detto l'ex stratega di Donald Trump, "però ha detto che sarà l'avvocato difensore degli italiani. Già questa dichiarazione parla per lui, è una dichiarazione molto forte, molto intelligente". E ha precisato: "Cinque Stelle e Lega stanno creando un governo che può avere forza, con loro l'economia italiana può rafforzarsi". 

Lo Spiegel e gli "scrocconi di Roma"

Già nei primi giorni in cui si era concretizzata la possibilità di un esecutivo del M5s e della Lega, erano arrivate le critiche dalla Germania e dallo Spiegel on line che aveva titolato: "Missione suicida italiana". Mentre ieri lo Spiegel ha attaccato "gli scrocconi di Roma", con un articolo in cui accusava il nuovo esecutivo di promettere "agli italiani il paradiso in terra". Dopo la pubblicazione, l’ambasciatore italiano a Berlino ha inviato allo Spiegel online una nota con cui stigmatizza l'articolo: "La dialettica politica - scrive - appartiene alla libertà di stampa e al discorso democratico. Ciò che lascia un retrogusto pessimo è il modo in cui questa critica è indirizzata ad un intero popolo".

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