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Padoan boccia la flat tax: "È una proposta divertente da ascoltare"

Politica
Pier Carlo Padoan (ansa)

Il ministro dell’Economia, da Bruxelles, dove ha preso parte all’Ecofin, ha giudicato impossibile l’introduzione della misura fiscale di cui ha parlato Berlusconi. E sul voto: in Europa “sono al corrente che è previsto uno scenario d'incertezza"

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Pier Carlo Padoan boccia la proposta di introdurre in Italia la flat tax. Il ministro dell’economia, da Bruxelles, dove ha preso parte all’Ecofin, ha detto: “Quando si abbassa una tassa ci vuole una copertura”. Per questo motivo, la flat tax avanzata da Silvio Berlusconi  “fa parte delle proposte che chiamo bacchette magiche o fatine blu, perché sono miracolose, spesso divertenti da ascoltare”, ha spiegato.

Padoan: “Flat tax difficile”

Per Padoan, la proposta di Berlusconi di una flat tax, ispirata alla Russia di Putin, in Italia non sarebbe possibile. "Se c'è un'economia particolare tra quelle emergenti è quella russa, che è totalmente dipendente dal prezzo del petrolio. L'evidenza statistica ci dice che le cose vanno bene quando il prezzo sale e male quando scende. Ho la sensazione che questo meccanismo fiscale, non a caso ispirato a Putin, sia a sua volta dipendente dal prezzo del petrolio. Noi, come è noto, produciamo un pochino di energia ma non siamo Paese produttore di petrolio. Quindi la vedrei difficile come campo di azione", ha detto Padoan.

Le proposte da “fatina blu”

Padoan ha spiegato che i suoi omologhi europei gli hanno chiesto "un punto di vista sulla campagna elettorale, e io mi sono permesso di esporre la classificazione che ho in mente", riguardo le idee che circolano. Per il ministro ci sono proposte "fatina blu, quelle che io chiamo terminator, cioè chiudiamo questa legge, e poi il tipo a cui faccio riferimento io, che sono la costruzione paziente delle misure".

“In Europa al corrente che vota apre scenario di incertezza”

Il ministro da Bruxelles, sempre riguardo le prossime elezioni del 4 marzo, dove sarà candidato per il Pd a Siena, ha detto che i suoi colleghi in Europa “sono al corrente che è previsto uno scenario d'incertezza" nel voto italiano. "E siccome associano questo al fatto che in quattro anni di stabilità l'Italia ha fatto tanto, c'è preoccupazione che ci possa essere una interruzione verso la stabilità e la crescita”, ha concluso.