Mattarella: probabile scadenza naturale legislatura, voto a primavera

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Il Presidente della Repubblica in un'intervista all'agenzia Bloomberg afferma di non vedere segnali che facciano pensare a uno scioglimento anticipato: "Spero si raggiunga legge elettorale omogenea". Sulle banche venete difende l'operato del governo

Per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ci sono motivi perché la legislatura non arrivi a scadenza naturale nel febbraio 2018. Lo ha dichiarato in un' intervista all'agenzia Bloomberg, rilasciata durante la sua visita in Canada."Spero che nei prossimi mesi sia possibile procedere con l'approvazione di una nuova legge elettorale che armonizzi il sistema per le due Camere" ha affermato il Capo dello Stato, aggiungendo però che se non si troverà l'accordo tra i partiti bisognerà votare con le attuali norme perchè "non si può certo allungare la legislatura arrivata a scadenza". L'invito dunque è a fare presto anche se la calendarizzazione della discussione a settembre potrebbe però allungare i tempi.

Probabili elezioni nella primavera 2018

Mattarella è convinto che il ooverno Gentiloni arriverà a scadenza naturale: "In questo momento non ci sono segnali" che lascino pensare ad uno scioglimento anticipato delle Camere", ha aggiunto, "quindi è prevedibile che le consultazioni si svolgeranno tra febbraio e l'inizio della primavera 2018”.

Banche venete: Governo ha agito con sagacia

Nell'intervista il Capo di Stato ha anche commentato le operazioni del governo sulle banche venete: "È stata un'operazione di grande sagacia", ha detto, aggiungendo che si tratta di un costo "ridotto, pari all'1% del Pil". 

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