Ballottaggio comunali 2017: Lecce torna al centrosinistra

Politica
I due candidati al ballottaggio a Lecce: da sinistra, Mauro Giliberti per il centrodestra e Carlo Salvemini per il centrosinistra (foto dai profili Facebook dei due candidati)
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Carlo Maria Salvemini si aggiudica il secondo turno elettorale nel comune pugliese: superato Mauro Giliberti con il 54.70% dei voti. LO SPECIALE - IL LIVEBLOG - I RISULTATI

A Lecce vince il centrosinistra. Carlo Maria Salvemini vince il ballottaggio superando lo sfidante Mauro Giliberti con il 54.70% delle preferenze. In un secondo turno che è stato caratterizzato dal crollo dell'affluenza, passata dal 70.16% del primo turno al 52.72%. Salvemini strappa la città al centrodestra e raccoglie l'eredità dell'ex sindaco Paolo Perrone.

I due candidati al ballottaggio

Al primo turno il centrodestra ha chiuso in vantaggio in una delle città che, per dieci anni, ha governato stabilmente con Paolo Perrone. Il candidato della coalizione guidata da Forza Italia è Mauro Giliberti, giornalista inviato del programma “Porta a porta” di Rai Uno. Al primo turno ha ottenuto 23.887 voti pari al 45,29% delle preferenze. Giliberti ha l'appoggio del sindaco uscente, Perrone, e di Direzione Italia dell'ex ministro Raffaele Fitto. Il centrosinistra schiera Carlo Salvemini, consigliere comunale uscente, arrivato secondo al voto dell'11 giugno con 15.243 voti (28,90%). Lecce non arrivava al ballottaggio dal 1995 quando Stefano Salvemini, il padre di Carlo, venne eletto sindaco: l'ultimo in ordine di tempo appartenente a una coalizione di centrosinistra.

Il temi elettorali dei due candidati

Ricette politiche differenti, ma un solo grande obiettivo: il rilancio di Lecce. Il programma di Mauro Giliberti è composto da 7 punti prevede una “Lecce città d'arte sul mare” che riparta dalla valorizzazione delle aree rurali, i borghi, le marine e il turismo. Il candidato ha più volte sostenuto la necessità di dotarsi di un ospedale più efficiente, un nuovo stadio e di migliorare i collegamenti tra la città e Roma. Nel suo programma anche una carta famiglia rivolta ai cittadini in difficoltà economica. Per Salvemini l'obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita e di ampliare il senso di comunità attraverso un programma basato sui temi di legalità, trasparenza, innovazione e partecipazione. La sua agenda prevede un miglioramento dei servizi pubblici, una rapida stesura del nuovo piano urbanistico e un abbattimento delle barriere architettoniche. Anche per Salvemini il rilancio della marine sarà una delle priorità in caso di elezione a Palazzo Carafa.

Elezioni a Lecce: i risultati del primo turno

In quella che per dieci anni è stata una delle roccaforti del centrodestra al Sud, la competizione elettorale ha coinvolto sei candidati al primo turno. Mauro Giliberti, appoggiato da 8 liste capeggiate da Forza Italia, ha ottenuto 23.887 voti pari al 45,29% delle preferenze. Carlo Salvemini, si è aggiudicato il secondo posto con 15.243 voti (28,90%), ma al ballottaggio potrà teoricamente contare sui voti del terzo arrivato, Alessandro Delli Noci, che con l'Udc e altre 6 liste, ha conquistato 8.916 voti (16,9%). L'accordo programmatico (e relativo apparentamento) tra Salvemini e Delli Noci, ex assessore di Perrone prima di passare con l'Udc, prevede in caso di vittoria che a quest'ultimo vada l'incarico di vicesindaco. Quarta posizione per il candidato del M5s, Fabio Valente, che ha toccato quota 3341 voti (6,33%), scavalcando Luca Ruberti della lista civica Lecce Bene Comune, quinto con 806 voti (1,52%), e il candidato di CasaPound Italia, Matteo Umberto Centonze che ha raccolto 543 voti (1,02%).

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