
Una sfilata di autorità, militari in alta uniforme e una parata finale delle frecce tricolori hanno accompagnato le celebrazioni della Giornata in cui si festeggia l'anniversario della proclamazione del Regno d'Italia. La mattina del 17 marzo il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto una corona di alloro davanti all'Altare della Patria a Roma. LA FOTOGALLERY

L'Unità nazionale compie 156 anni. Era il 17 marzo 1861 quando il Parlamento di Torino proclamò il Regno d'Italia, risultato di un lungo e difficile percorso di unificazione. Per celebrare l'evento, a Roma si è tenuta una manifestazione alla quale hanno partecipato le più alte cariche dello Stato e i vertici delle Forze armate, che hanno deposto una corona di alloro all'Altare della Patria. Il cielo è stato illuminato anche dalle Frecce tricolori -
Giornata dell'Unità nazionale, gli Italiani e il tricolore
In Piazza Venezia erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro della Difesa Roberta Pinotti (nella foto); il presidente del Senato, Pietro Grasso; il Presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni; il presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi; la vice presidente della Camera, Marina Sereni. Presenti anche il capo di stato maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano -
I 150 anni dell'Unità d'Italia
Istituita il 23 novembre del 2012 con la Legge numero 222, la “Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera” ha l’obiettivo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza e riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso la memoria civica. Nella foto, il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni -
Una nazione, mille bandiere: la fotostoria del Tricolore
Alla cerimonia hanno partecipato anche i vertici della Difesa e della Guardia di finanza, nonché numerosi cittadini. Nella foto, Piero Grasso e Marina Sereni -
Costituzione, diritti, comunità: le parole di Mattarella
Dopo aver passato in rassegna il reparto d'onore schierato con la bandiera e la banda, il presidente Mattarella ha deposto una corona d'alloro sulla tomba del Milite ignoto, a memoria dei caduti e dei dispersi di tutte le guerre. E ha osservato un minuto di raccoglimento -
Sergio Mattarella eletto Presidente della Repubblica
Durante le celebrazioni è stata eseguita anche la parata del reggimento Corazzieri: la guardia d'onore del Presidente della Repubblica Italiana, nonché la più antica unità delle Forze armate italiane -
L'Arma dei Carabinieri festeggia 195 anni
I corazzieri rappresentano una forza specializzata dell'Arma dei Carabinieri. Prima del 24 dicembre 1992 il reparto era denominato reggimento “Carabinieri Guardie della Repubblica” e sino al 1990 si chiamava “Comando Carabinieri Guardie del Presidente della Repubblica”. Nella foto, due corazzieri depongono una corona di alloro all'Altare della Patria -
Mattarella giura da presidente
Un momento di particolare emozione è stata la parata delle Frecce tricolori sul cielo di Piazza Venezia. La Pattuglia acrobatica nazionale, formata da 10 aerei, è nata nel 1961 in seguito alla decisione dell'Aeronautica militare di creare un gruppo permanente per l'addestramento all'acrobazia aerea collettiva dei suoi piloti -
Auguri Frecce tricolori. Una storia di eccellenza che dura da 50 anni
Fra le alte cariche era presente anche i generale Claudio Graziano, Capo di stato maggiore della difesa. La carica alle dipendenze del ministero della Difesa rappresenta il vertice dell'area tecnico-operativa del ministero. Nella foto, Graziano con il ministro Pinotti -
Terremoto, capo di stato maggiore ad Amatrice: "Peggio della guerra"
Le celebrazioni si sono svolte, come ogni anno, al Monumento a Vittorio Emanuele II, meglio noto con il nome di Vittoriano o Altare della Patria (inaugurato nel 1911). Nel 1921 accolse le spoglie del Milite Ignoto: un caduto senza nome, scelto tra undici salme dalla madre di un militare disperso nella Basilica di Aquileia. Il viaggio in treno del Milite Ignoto fino a Roma fu un evento di grande commozione e partecipazione popolare. Nella foto, Sergio Mattarella, Paolo Gentiloni, Marina Sereni e Piero Grasso -
L'anniversario dell'entrata dell'Italia nella Prima guerra mondiale