Il Quirinale pubblica una nota per replicare alle critiche di esponenti del Pdl alle dichiarazioni rilasciate durante la visita del capo dello Stato a Washington da Obama. Interviene anche la Casa Bianca: "Gli Usa non si schierano"
Al centro delle polemiche le parole pronunciate da Napolitano durante il colloquio a Washington con il presidente degli Stati Uniti d'America. La frase "ho un po' deplorato che dopo 13 mesi di sostegno al governo Monti qualche partito dia ora giudizi liquidatori sulle sue scelte" ha infatti suscitato le critiche di alcuni esponenti del Pdl.
Il segretario della Lega Roberto Maroni ha bollato l'atteggiamento del presidente come "di parte" e lo invita a star "fuori dalla campagna elettorale". "Avrebbe dovuto bacchettare Monti, non il Pdl" ha poi aggiunto (IL VIDEO).
Ancora più dura la critica espressa da Alessandra Mussolini su Twitter. "Napolitano non è il mio presidente" scrive. Poi, aggiunge:
@ilpdl La nota del Quirinale a difesa di #GiorgioNapolitano e' peggiore del comportamento del Presidente. Autoassoluzione ridicola
— Alessandra Mussolini (@Ale_Mussolini_) 16 febbraio 2013
Napolitano e l'incontro con Obama - Il Quirinale interviene così dopo il cordiale incontro tra il capo di Stato italiano e il presidente Usa. "L'incontro con il presidente Obama - prosegue la nota - si è aperto con brevi dichiarazioni dinanzi a stampa e tv: il presidente degli USA ha ribadito il suo ben noto apprezzamento per i progressi compiuti dall'Italia, e al presidente Napolitano è sembrato giusto sottolineare che essi erano stati possibili grazie al sostegno parlamentare di diverse e opposte forze politiche", si legge sul sito del Colle.
"Più tardi, in conferenza stampa con i giornalisti italiani, il Capo dello Stato ha rilevato come da qualche parte si sia passati dal sostegno ai provvedimenti del governo a giudizi liquidatori - si legge ancora - Rispetto alle forze in campo nella competizione elettorale in Italia, il presidente Obama si è astenuto da qualsiasi apprezzamento nei confronti di chiunque. Non solo in pubblico, ma anche nel colloquio a porte chiuse, si sono tenuti comportamenti assolutamente impeccabili".
La Casa Bianca: gli Usa non si schierano - Parole, quello del Colle, seguite dall'intervento della presidenza americana. "Gli Stati Uniti non si schierano e non appoggiano partiti in occasione delle elezioni in altri paesi" ha detto la portavoce della Casa Bianca, Caitlin
Hayden, commentando le reazioni di esponenti del centrodestra alle dichiarazioni rilasciate dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione dell'incontro con Barack Obama. "Sulle elezioni in Italia - precisa la Casa Bianca - è il popolo italiano che decide".