Profumo a SkyTG24: “Governo non cadrà su ddl anticorruzione”

Politica
Il ministro Profumo

Il ministro dell’Istruzione ostenta fiducia: “Non abbiamo alcun timore”. Anche perché, aggiunge, “poi bisognerebbe spiegarlo agli elettori futuri”.  Sulla scuola dice: “Con l’operazione delle tracce online chiudiamo il millennio precedente”

"Non abbiamo alcun timore" che l'esecutivo possa cadere sul ddl anticorruzione, ma "non sarebbe un bel segnale se il governo andasse a casa su un tema come l'anticorruzione: poi bisognerebbe spiegarlo agli elettori". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo nel corso de “L'intervista” di Maria Latella su SkyTG24 a proposito di quanto dichiarato dalla collega titolare della Giustizia, Paola Severino, secondo cui o il ddl anti-corruzione viene approvato o si va a casa.
Profumo ha anche parlato delle recenti nomine in Rai, assicurando che sono state fatte sulla base "di elementi come professionalità, esperienza, indipendenza, capacità di gestione di sistemi complessi". Il ministro ha aggiunto che il valore di queste nomine,  prive di conoscenza specifica del mezzo televisivo, si vedrà nel  momento in cui questi nuovi vertici "si circonderanno di persone del settore e lavoreranno in team con loro".

Poi, nel corso dell'intervista,il ministro ha dato ampio spazio ai temi della scuola, quelli di maggior pertinenza con la sua delega. Profumo ha detto che con l'operazione delle tracce online "chiudiamo il millennio precedente".
"L'esame di maturità con centinaia di migliaia di buste spostate per l'Italia dal ministero, ai carabinieri, poi alle scuole non ci sarà più. Verrà trasferito - ha spiegato il ministro - un plico informatico che potrà essere aperto solo con una chiave elettronica il giorno 20 (giorno della prima prova scritta, ndr) in modo ufficiale. Si tratta di un processo di modernizzazione profonda del Paese e sono certo che abbiamo la maturità per farlo". Il ministro ha poi aggiunto che sono state fatte simulazioni del nuovo sistema: "e nella prima  prova sulle oltre 4.500 scuole che faranno la maturità solo 5 – ha assicurato - hanno avuto qualche difficoltà”, alla quale si è rimediato.

Per quanto riguarda i concorsi, Profumo ha spiegato che dal 2012 per le docenze alle università, "i bandi di concorso saranno più chiari e semplici, in italiano e in inglese, con maggiore apertura, in modo che possano partecipare anche persone che sono fuori dal circuito universitario attuale. Vogliamo rompere le incrostazioni...".

Guarda l'intervista integrale al ministro Profumo:

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