Sos evasione, il governo pensa alla denuncia-lampo al 117

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Nel decreto sulla semplificazione fiscale l'esecutivo dovrebbe inserire il potenziamento del servizio. Basterà una chiamata per far entrare il commerciante che non emette scontrino nelle black list degli accertamenti. In arrivo anche sgravi a famiglie

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Tentare di creare maggiore equità, un'ulteriore spinta alla lotta contro il fisco. E' questo quello che dovrebbe essere il contenuto del decreto sulla semplificazione fiscale, che l'esecutivo dovrebbe varare venerdì 24 febbraio.
Il governo, come riferiscono alcune agenzie e diversi quotidiani (guarda la rassegna stampa) pensa ad una stretta sul controllo dello scontrino con il potenziamento del 117, il servizio telefonico gratuito, operante 24 ore su 24, attraverso cui si possono 'denunciare' quegli esercenti che non rilasciano la ricevuta. Il servizio è già attivo, ma ora diventerà prettamente uno strumento a disposizione dei cittadini per combattere l'evasione.
Basterà una chiamata al 117, comunicare le proprie generalità e il commerciante che non ha emesso lo scontrino fiscale entrerà automaticamente nelle 'liste selettive', ovvero quelle liste alle quali attingere per gli accertamenti fiscali. L'accertamento diverrebbe automatico e in tempi strettissimi.

Detrazioni per i familiari a carico - Ma quella sul 117 è solo una delle tante norme inserite nel decreto fiscale che arriverà venerdì 24 in Consiglio dei ministri. Misure che serviranno a migliorare il rapporto tra l'Agenzie delle entrate e il contribuente.
Nel decreto, tra l'altro - all'articolo 15, comma 1 - è previsto che i proventi che arriveranno dalla lotta all'evasione serviranno a ridurre la pressione fiscale per i redditi bassi.
Non c'è, però, alcun riferimento ad un intervento strutturale sulle aliquote. Più probabile, invece, un intervento di sostegno attraverso la modifica delle detrazioni per i familiari a carico. Tra le altre misure prevista anche una stretta per i crediti d'imposta Iva, la rateizzazione 'flessibile' dei debiti tributari e aumenti di sanzioni amministrative, per le infrazioni valutarie e doganali.
Le semplificazioni riguarderanno una platea ampia: si va dagli studi di settore a norme che agevolano, per esempio, i produttori di birra. Parallelamente al decreto legge l'esecutivo lavora a un disegno di legge con la nuova delega fiscale.

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