Mentre la salma del caporal maggiore Tuccillo rientra in Italia, il ministro della Difesa critica il Carroccio: "Quando ci si avvale di una tragedia per sostenere che bisogna ritirarsi dalle missioni, quella tesi è pelosa". Gasparri: "Folklore"
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"Ridiscutere la presenza italiana in Afghanistan in relazione alla morte di un soldato è quanto di più cinico e inutile si possa fare".
Lo dice in un'intervista a Repubblica il ministro della Difesa Ignazio La Russa, mentre la salma dell'ultimo soldato italiano ucciso (il caporal maggiore gaetano Tuccillo) ritorna in Italia.
"Quando la Lega (che è tornata a criticare le missioni, ndr) o una parte della sinistra (non il Pd), si avvale di una tragedia per sostenere che bisogna ritirarsi dalle missioni, quella tesi è pelosa" aggiunge La Russa.
Tuttavia, prosegue, anche se il Carroccio ha "sempre criticato" le missioni estere non ha mai fatto mancare il proprio voto: "A me - dice La Russa - interessa che continuino a votare a favore dello stanziamento delle risorse. Non credo che mancheranno a questo impegno".
"Quando Bossi dice che dobbiamo continuare a ridurre il nostro contingente - precisa - non fa altro che anticipare propagandisticamente decisioni che sa che tutti vogliamo prendere. E cioè il ritiro graduale che comincerà alla fine dell'anno. Non ho acredine, ma rispetto e comprensione qualche volta ironica del tentativo di attribuirsi risultati che sa che arriveranno".
Il ministro spiega che mercoledì 6 luglio presenterà a premier e capo dello Stato "il progetto delle risorse per le missioni".
Il suo obiettivo "è destinare 30, 40 milioni di più di quello che è costato il semestre scorso, quando non c'erano i costi libici. Erano 680 milioni i primi sei mesi, con poco più di 700 concluderemo l'anno".
E sullo stesso tema interviene sul Corriere della Sera anche il capogruppo del Pd al Senato Gasparri: "Teniamo conto che d'estate ci sono le feste popolari di partito e che i leader parlano la sera tardi. Ogni estate la Lega fa affermazioni forti. Bisogna destagionalizzare, depurare le frasi dal folklore".
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"Ridiscutere la presenza italiana in Afghanistan in relazione alla morte di un soldato è quanto di più cinico e inutile si possa fare".
Lo dice in un'intervista a Repubblica il ministro della Difesa Ignazio La Russa, mentre la salma dell'ultimo soldato italiano ucciso (il caporal maggiore gaetano Tuccillo) ritorna in Italia.
"Quando la Lega (che è tornata a criticare le missioni, ndr) o una parte della sinistra (non il Pd), si avvale di una tragedia per sostenere che bisogna ritirarsi dalle missioni, quella tesi è pelosa" aggiunge La Russa.
Tuttavia, prosegue, anche se il Carroccio ha "sempre criticato" le missioni estere non ha mai fatto mancare il proprio voto: "A me - dice La Russa - interessa che continuino a votare a favore dello stanziamento delle risorse. Non credo che mancheranno a questo impegno".
"Quando Bossi dice che dobbiamo continuare a ridurre il nostro contingente - precisa - non fa altro che anticipare propagandisticamente decisioni che sa che tutti vogliamo prendere. E cioè il ritiro graduale che comincerà alla fine dell'anno. Non ho acredine, ma rispetto e comprensione qualche volta ironica del tentativo di attribuirsi risultati che sa che arriveranno".
Il ministro spiega che mercoledì 6 luglio presenterà a premier e capo dello Stato "il progetto delle risorse per le missioni".
Il suo obiettivo "è destinare 30, 40 milioni di più di quello che è costato il semestre scorso, quando non c'erano i costi libici. Erano 680 milioni i primi sei mesi, con poco più di 700 concluderemo l'anno".
E sullo stesso tema interviene sul Corriere della Sera anche il capogruppo del Pd al Senato Gasparri: "Teniamo conto che d'estate ci sono le feste popolari di partito e che i leader parlano la sera tardi. Ogni estate la Lega fa affermazioni forti. Bisogna destagionalizzare, depurare le frasi dal folklore".