Il presidente del Consiglio in collegamento telefonico a una festa del Pdl a Cortina: "Tra pochi giorni ci sarà il voto in Aula sui 5 punti, chiediamo anche alle forze responsabili dell’opposizione di votare il documento”. ASCOLTA L’INTERVENTO INTEGRALE
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"Chi vorrà continuare a lavorare con i vecchi giochi di Palazzo, credo che sarà destinato a fallire e a farsi del male da solo". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico con una kermesse del Pdl organizzata a Cortina, a proposito del voto sul suo intervento programmatico in Aula a fine mese.
"Tra pochi giorni saremo in Parlamento - ha continuato Berlusconi - per presentare i cinque ormai famosi punti: un grande patto di legislatura che tutti i parlamentari della maggioranza saranno chiamati a sottoscrivere e lo devono fare tutti", per rispetto agli elettori. "Rivolgeremo l'invito anche alle forze più responsabili dell'opposizione affinché possano valutare il nostro programma di riforme e mettano da parte i loro pregiudizi". Ieri il premier aveva annunciato l'arrivo di alcuni "moderati" a sostegno della maggioranza, mentre a SkyTG24 il leader dell'Udc Casini ha spiegato di non temere la campagna acquisti del premier.
Sull'economia italiana, invece, sempre durante il collegamento telefonico a Cortina Silvio Berlusconi ha detto: "A chi dice che l'Italia cresce meno degli altri, beh dico che noi dobbiamo ricordare a tutti che ci sono tanti fattori che giustificano questa bassa crescita, l'energia la paghiamo il 30-40-50% di più degli altri Paesi europei", e poi "abbiamo ereditato un debito pubblico che ci costa in interessi il doppio o il triplo di quello che pagano gli altri paesi Ue".
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"Chi vorrà continuare a lavorare con i vecchi giochi di Palazzo, credo che sarà destinato a fallire e a farsi del male da solo". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico con una kermesse del Pdl organizzata a Cortina, a proposito del voto sul suo intervento programmatico in Aula a fine mese.
"Tra pochi giorni saremo in Parlamento - ha continuato Berlusconi - per presentare i cinque ormai famosi punti: un grande patto di legislatura che tutti i parlamentari della maggioranza saranno chiamati a sottoscrivere e lo devono fare tutti", per rispetto agli elettori. "Rivolgeremo l'invito anche alle forze più responsabili dell'opposizione affinché possano valutare il nostro programma di riforme e mettano da parte i loro pregiudizi". Ieri il premier aveva annunciato l'arrivo di alcuni "moderati" a sostegno della maggioranza, mentre a SkyTG24 il leader dell'Udc Casini ha spiegato di non temere la campagna acquisti del premier.
Sull'economia italiana, invece, sempre durante il collegamento telefonico a Cortina Silvio Berlusconi ha detto: "A chi dice che l'Italia cresce meno degli altri, beh dico che noi dobbiamo ricordare a tutti che ci sono tanti fattori che giustificano questa bassa crescita, l'energia la paghiamo il 30-40-50% di più degli altri Paesi europei", e poi "abbiamo ereditato un debito pubblico che ci costa in interessi il doppio o il triplo di quello che pagano gli altri paesi Ue".