Revocato reddito cittadinanza a 15 persone nell'Ennese

Sicilia
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Altre cinque persone, di cui quattro donne e un uomo, sono state denunciate perché non avrebbero comunicato che nel proprio nucleo familiare c'era anche un congiunto condannato definitivamente per associazione mafiosa

In provincia di Enna i carabinieri hanno denunciato 15 persone per truffa e indebita percezione del reddito di cittadinanza. Le indagini avviate dai militari a marzo di quest'anno hanno consentito di denunciare 10 extracomunitarie, ospiti di un centro di accoglienza che hanno ottenuto il reddito di cittadinanza nel dicembre 2020, dichiarando falsamente all'Inps, di risiedere in Italia da almeno 10 anni.

Gli episodi

Altre cinque persone, di cui quattro donne e un uomo, sono state denunciate perché non avrebbero comunicato che nel proprio nucleo familiare c'era anche un congiunto condannato definitivamente per associazione mafiosa. L'importo complessivo finora riscosso indebitamente è di oltre 26.000 euro e, su disposizione della Procura, sono state sequestrate le carte di reddito di cittadinanza in possesso delle dieci cittadine straniere, e per tutti i denunciati si è provveduto ad attivare l'Inps per la revoca retroattiva del beneficio e il recupero delle somme.

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