Caronia, legale della famiglia: "Ferite su Viviana compatibili con caduta dall'alto"

Sicilia

"Il corpo di Viviana Parisi non presenta nessuna ferita da arma da taglio o da arma da fuoco, ma solo ferite compatibili con una caduta. Sicuramente non è stata colpita con un'arma", riferisce il legale della famiglia Mondello, Pietro Venuti

"Il corpo di Viviana Parisi non presenta nessuna ferita da arma da taglio o da arma da fuoco, come ho detto prima, ma solo ferite compatibili con una caduta. Sicuramente non è stata colpita con un'arma". Lo dice all'ANSA Pietro Venuti, il legale del marito della donna Daniele Mondello, riferendo quanto affermato dal loro consulente di parte dopo l'autopsia sul cadavere di Viviana Parisi, 43 anni, trovata morta nelle campagne di Caronia (FOTO - L'AUTOPSIA).

Se l'autopsia eseguita ieri non ha ancora fornito certezze sulle cause della morte, la famiglia Mondello, per il tramite del proprio avvocato, insiste nel ritenere che l'esame autoptico qualche indicazione l'abbia data: "Le fratture e le ecchimosi - spiega il legale Pietro Venuti - sono compatibili con una caduta dall'alto", secondo quanto ha potuto verificare il perito di parte che ha assistito all'autopsia.

L'ipotesi di suicidio

"Secondo quanto è emerso - prosegue Venuti - e visto che le ricerche proseguono a Caronia e Sant'Agata di Militello, riteniamo che l'ipotesi che si sta perseguendo sia quella del suicidio di Viviana". Ed è l'avvocato a ricordare che il corpo della Dj di 43 anni è stato trovato accanto a un traliccio dell'elettricità, dove la donna potrebbe essersi arrampicata per poi lanciarsi nel vuoto. "Saranno gli inquirenti a fare chiarezza nei prossimi giorni. Sicuramente non è stata colpita con un'arma", sottolinea Venuti, che si è fatto portavoce di un appello della famiglia: "Chiunque abbia visto qualcosa subito dopo l'incidente o nei momenti precedenti, e abbia notato Viviana sola o con il bambino, si faccia vivo con gli inquirenti e dica cosa ha visto".

Le ricerche di Gioele

Sono al nono giorno consecutivo invece le ricerche del piccolo Gioele Mondello, il bimbo di quattro anni scomparso lo scorso 3 agosto con la madre Viviana Parisi, ritrovata morta cinque giorni dopo. Anche oggi circa 70 persone, tra uomini dei vigili del fuoco, della protezione civile, della finanza, della polizia e dei carabinieri stano perlustrando l'area nei pressi dell'autostrada Messina-Palermo, attorno a Caronia, dove è stato ritrovato il corpo della donna, ed alcune zone a Sant'Agata di Militello, vicine allo svincolo dove si sarebbe fermata una ventina di minuti per poi rientrare in autostrada. Le ricerche vanno avanti anche con i cani molecolari e con i droni, ma fino ad ora non hanno dato alcun esito. Si cerca anche nei pozzi, nei casolari e sono stati decespugliati tratti del sottobosco a sud-ovest della A20. Gli inquirenti stanno anche analizzando i tabulati del cellulari di Viviana per ricostruire gli ultimi contatti della donna e indagano in tutte le direzioni. Il fatto che Gioele non sia stato ancora ritrovato, lascia aperta ogni ipotesi. 

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