Palermo, confiscato patrimonio milionario al “re delle cave”

Sicilia

Il provvedimento riguarda quote societarie, conti correnti, investimenti finanziari, beni mobili e immobili. Nella cave si realizzava la 'pietra di Billiemi', un marmo molto pregiato 

La sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo ha disposto la confisca del patrimonio dell'imprenditore G. B., considerato il "re delle cave". Il provvedimento, chiesto dal pm Gery Ferrara, riguarda quote societarie, conti correnti, investimenti finanziari, beni mobili e immobili per milioni di euro. G. B, in società con due fratelli, colpiti anche loro dalla confisca, operava nel settore cave di pietra con produzione e commercializzazione del calcestruzzo, dei conglomerati bituminosi, del cemento, del materiale per costruzioni e del marmo. Nella cava si realizzava la 'pietra di Billiemi', marmo molto pregiato. Condannato a 4 anni e 6 mesi per associazione mafiosa, è ritenuto uomo di fiducia di A. S., l'uomo della mafia nella gestione illecita degli appalti.

Le indagini

Secondo gli inquirenti, grazie alla sua appartenenza a Cosa nostra, G. B. avrebbe consolidato la sua posizione nel settore degli appalti riuscendo ad aggiudicarsi commesse pubbliche. A carico dell'imprenditore, che ha subito due sequestri, uno nel 2011 per 11 milioni di euro, l'altro nel 2014 per altri 5 milioni, ci sono le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Baldassare Di Maggio, Calogero Ganci e Salvatore Cangemi. I pentiti hanno raccontato che l'imprenditore siciliano era tra i beneficiari del cosiddetto "metodo Siino", sistema di spartizione mafiosa dei lavori pubblici. I tre fratelli ad esempio fecero la fornitura del calcestruzzo per la costruzione dell'ex Pretura di Palermo. Condannato nel 2007, l'imprenditore aveva posto in liquidazione tutte le sue società, poi ricostituite e intestate ai fratelli. Il vincolo che legava la famiglia a Cosa nostra fu confermato da un "pizzino", trovato ai mafiosi Salvatore e Sandro Lo Piccolo al momento del loro arresto avvenuto il 5 novembre 2007.  

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