Catania, poliziotti aggrediti da 40 persone: arrestato 18enne

Sicilia
Foto di archivio (Fotogramma)

È accaduto ieri pomeriggio nel quartiere Librino. Gli agenti volevano fermare il giovane, a bordo di una moto senza targa, ma sono stati circondati dai presenti. Sul posto, a sostegno dei poliziotti, sono intervenuti i carabinieri e gli uomini dell'esercito

"In 40 a Catania ieri pomeriggio, nel quartiere di Librino, hanno aggredito due agenti di una volante che volevano bloccare una moto senza targa", lo ha reso noto il Sindacato italiano appartenenti polizia (Siap). A seguito delle indagini, la polizia oggi ha arrestato il 18enne che, alla guida della moto di grossa cilindrata, ha tentato di eludere il controllo della volante. Secondo quanto emerso, all'aggressione avrebbero partecipato alcuni sui familiari.

L'aggressione

Il giovane è accusato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento di beni dello Stato. Gli stessi reati sono stati contestati a uno degli aggressori che è stato identificato e denunciato in stato di libertà. Sul posto, a sostegno dell'operazione della polizia, sono intervenuti i carabinieri e gli uomini dell'esercito. Nelle fasi concitate durante il tentativo di impedire l'azione di controllo, ricostruisce una nota della Questura di Catania, un agente ha riportato una lieve contusione.

Le parole del sindacato

Il Siap, che in una nota parla di “bollettino di guerra", ha definito i responsabili "persone vigliacche che non esitano con le loro azioni a travolgere e mandare all'ospedale gli operatori che non possono reagire". Per il sindacato c'è una "emergenza ordine pubblico" e per questo l'organizzazione chiede al Questore "l'impiego del reparto mobile per difendere poliziotti e operatori del soccorso (medici, vigili e pompieri)" ricordando come "la riduzione del numero delle volanti in una città con i commissariati senza organico è pericolosa". "Il pericolo che possa accadere qualcosa di grave è nell'aria - conclude il Siap - a rimetterci in salute fino ad ora solo i poliziotti, lasciati soli ad affrontare il degrado sociale catanese che avanza con una rapidità incredibile".

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