Mafia, blitz a Catania contro il gruppo criminale degli Arena

Sicilia
Un'immagine dell'operazione (Polizia di Stato)

La polizia ha eseguito venti ordinanze di custodie cautelari: il clan, accusato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, dominava il rione Librino ed è ritenuto un’articolazione della cosca Santapaola-Ercolano 

La polizia ha eseguito venti ordinanze di custodie cautelari emesse dal Gip di Catania, smantellando così il clan Arena, un gruppo che dominava nel popoloso rione Librino. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo gli inquirenti, i 20 indagati - tra cui un minorenne all'epoca dei fatti - farebbero parte di una consorteria criminale riconducibile alla cosca degli Arena, ritenuta un’articolazione di quella dei Santapaola-Ercolano.

L'attività investigativa

L'indagine, avviata nel marzo del 2018, si è incentrata su una delle piazze di spaccio storiche del quartiere di Librino, quella di viale San Teodoro. Una zona nota come "due torri", di fronte al noto palazzo di cemento ritenuto una roccaforte della famiglia Arena. Il gruppo sgominato gestiva la vendita di marijuana e di cocaina. Le dinamiche al suo interno sono state ricostruite anche con l'uso di telecamere nascoste dalla polizia.

Il blitz della polizia

L'operazione è stata denominata "Bergen Town", per un murales dipinto su una parete al centro della piazza di spaccio raffigurante un folletto che fuma marijuana con sopra una scritta di sfida alle istituzioni: "I folletti del palazzo non amano farsi vedere e svaniscono come fossero fatti di fumo!". Di recente, il sito era stato utilizzato come "set" per realizzare il video per un brano musicale di una cantante neomelodica, nipote del pregiudicato Giovanni Arena, il cui ritornello recitava "Questa è la vita nostra e non la possiamo cambiare...chi sbaglia e spaccia è per necessità".

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