Sequestrato resort per abusi edilizi e lavoro in nero nel Messinese

Sicilia
Immagine di archivio (ANSA)

I titolari non erano in possesso della certificazione di inizio attività e sono state riscontrate anche carenze igienico sanitarie. Il sindaco: "Ci dispiace per i turisti allontanati"

I carabinieri dei reparti Nas e Nil, insieme con i colleghi di Furnari e la polizia municipale, hanno sequestrato nella mattinata di oggi, giovedì 8 agosto, il Tindari Resort, nel complesso turistico di Portorosa a Furnari, nel Messinese, e ne hanno sospeso l’attività.
I titolari della struttura sono accusati di abuso edilizio, utilizzo di 11 lavoratori in nero, carenze igienico sanitarie e mancata autorizzazione della Scia (la certificazione di inizio attività).

L’operazione è stata avviata in seguito a una denuncia

"È arrivata una denuncia dettagliata sulla situazione del Tindari Resort e con gli uomini della polizia municipale insieme ai carabinieri siamo dovuti intervenire per verificare le condizioni della struttura e le relative autorizzazioni", ha dichiarato il sindaco di Furnari, Maurizio Crimi, dopo aver disposto il sequestro amministrativo del sito, aggiungendo: "Ci dispiace per i turisti che sono stati allontanati e dovranno essere risarciti dai titolari del Resort".

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