Palermo, nidiata di avvoltoi a Villa d'Orleans: sospeso il restauro

Sicilia
Un piccolo di avvoltoio capovaccaio (ANSA)

La nascita di un avvoltoio capovaccaio è ritenuto un evento eccezionale, per questo il governatore siciliano, Nello Musumeci, ha disposto la sospensione dei lavori di restauro all'interno del parco 

Tra meno di un mese, in una delle gabbie di Villa d'Orleans, dovrebbero vedere la luce due piccoli avvoltoi della specie capovaccaio, che andranno ad aggiungersi agli altri quattro nati negli anni scorsi. Un evento eccezionale, considerata la difficoltà per questi volatili di riprodursi in cattività e, ormai, anche in natura.

L'avvoltoio capovaccaio

Solo in Toscana esiste un centro di allevamento per il capovaccaio, un rapace particolarmente delicato e la cui riproduzione è messa sempre più a rischio dai mutamenti ambientali e dai nuovi metodi di gestione degli allevamenti poiché, oltre che di animali morti, si nutre principalmente della placenta delle mandrie. L'anno scorso, ci fu un'altra nidiata, ma non andò a buon fine. Ora, per consentire alla femmina un periodo di cova tranquillo, i lavori nel Parco annesso al Palazzo in cui ha sede la presidenza della Regione Siciliana a Palermo, sono stati fermati, su disposizione del governatore, Nello Musumeci, fino al 15 maggio.

Villa d'Orleans

"Il prolungarsi dell'annoso contenzioso sulla proprietà degli animali - spiega Musumeci - ha creato una situazione di impasse che soltanto adesso possiamo superare restituendo alla gente un vero e proprio gioiello colpevolmente trascurato e lasciato in uno stato di totale abbandono. Abbiamo programmato un restyling che consenta di ridare splendore a quello che, ancora oggi, è considerato uno dei Parchi urbani più rigogliosi d'Italia e adesso, in un paio di mesi, lo riapriremo al pubblico offrendo anche la possibilità di effettuare visite guidate".

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