Incendio in una distilleria a Partinico: feriti 4 operai, uno è grave

Sicilia
Pompieri al lavoro durante l'incendio nella distilleria Bertolino (ANSA)

All'origine del rogo, l'esplosione di un silos, avvenuta per cause ancora da accertare. L'area dell'impianto è stata sequestrata

Un vasto incendio è divampato nella distilleria 'Bertolino' di Partinico, in provincia di Palermo. All'origine del rogo ci sarebbe l'esplosione di un silos. Quattro operai dell'azienda sono rimasti feriti, uno dei quali è in gravi condizioni ed è stato ricoverato al Centro grandi ustioni dell'ospedale Civico di Palermo. Si tratta di un uomo di 44 anni, Francesco Paolo Di Dia. Gli altri tre operai hanno riportato ustioni più lievi.

Sequestrato l'impianto

L'area è stata sequestrata, e sono in corso indagini per accertare se lo scoppio del silos sia avvenuto per errore umano o per mancata di manutenzione degli impianti. Sul posto sono intervenuti sei mezzi dei vigili del fuoco, arrivati da Palermo e da Partinico.

Le parole del sindaco di Partinico

"Sono ore di apprensione per la nostra comunità. Voglio esprimere la vicinanza, a nome di tutta la cittadinanza, alle famiglie dei feriti - afferma il sindaco di Partinico, Maurizio De Luca -. Aspettiamo l'evoluzione del quadro clinico dell'operaio gravemente ustionato e nelle prossime ore mi recherò in ospedale".

Cisl: "C'è tanto da fare sulla sicurezza"

"Ancora un incidente sul lavoro che conferma che tanto c'è da fare sul fronte della sicurezza. Siamo vicini agli operai rimasti feriti e alle loro famiglie". Ad affermarlo è Leonardo La Piana, segretario generale Cisl Palermo Trapani. "Attendiamo l'esito delle indagini in corso per chiarire le cause dell'incendio, ma siamo dell'idea che bisogna fare molta più prevenzione per garantire il ritorno a casa dei lavoratori a fine giornata. Servono inoltre più controlli e un impegno maggiore di tutte le parti istituzionali coinvolte". 

Legambiente: "Distilleria è industria insalubre"

"La distilleria Bertolino è un'industria insalubre, non può, né deve stare in pieno centro abitato", dicono Gianfranco Zanna, presidente Legambiente Sicilia, e Maria Teresa Noto, presidente del circolo Legambiente 'Gino Scasso' di Partinico, che esprimono "grande preoccupazione in seguito all'incendio". "Preoccupazione per gli operai che sono rimasti feriti, e ai quali auguriamo una pronta ripresa - si legge in una nota - preoccupazione per possibili altri incidenti all'impianto che, ricordiamo, si trova in pieno ambito urbano; preoccupazione anche alla luce dell'autorizzazione unica ambientale, di recentissimo rilascio da parte della Regione siciliana e ancora non operativa (si aspetta parere dell'Area Metropolitana), con la quale vengono concessi 30 mesi di tempo affinché la ditta predisponga un piano di monitoraggio e un adeguamento degli impianti ai nuovi limiti imposti sulle emissioni e sugli scarichi. E 30 mesi sono molto lunghi". 

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