Topi e piccioni morti dov'era tenuto il grano: sequestro nel Catanese

Sicilia
Immagine d'archivio (Getty Images)

Quasi mille le tonnellate sequestrate del cereale, che si trovava in cattivo stato di conservazione 

I carabinieri del comando per la tutela agroalimentare hanno sequestrato oltre 937 tonnellate di grano duro che è risultato essere in cattivo stato di conservazione e tenuto in locali dove sono stati trovati ratti e piccioni morti. L’operazione, che ha avuto luogo in provincia di Catania, è scattata a conclusione di accertamenti eseguiti dal comando regionale di Messina nell'ambito di un'operazione nazionale dei carabinieri con controlli in 12 aziende operanti nel settore del commercio all'ingrosso di prodotti cerealicoli.

Il commento dell'eurodeputato M5s Ignazio Corrao 

"L'ennesimo sequestro di grano in cattivo stato di conservazione in Sicilia mostra una situazione intollerabile che pone ancora una volta l'accento sulla necessità di controlli più stringenti", afferma l'europarlamentare del M5s Ignazio Corrao, esprimendo il suo "plauso ai carabinieri della tutela agroalimentare che per l'ennesima volta sono intervenuti con ispezioni a sventare un attentato alla nostra salute". "Adesso - aggiunge l'eurodeputato del M5s - è il momento di tirare fuori i nomi di chi se ne infischia della nostra salute e quella dei nostri figli. Non posso tollerare che rimanga nell'anonimato un'azienda che ha fatto business sulla salute dei siciliani. L'azienda rischia un'ammenda di qualche decina di migliaia di euro, ma - sostiene Corrao - se non incominciamo a sanzionare pubblicamente queste imprese scorrette informando i cittadini, non riusciremo a contrastare il fenomeno della contraffazione alimentare che crea un danno di svariati miliardi all'economia del Paese", conclude.

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