Canicattì, chat su WhatsApp per segnalare posti blocco: 62 denunciati

Sicilia
Foto di archivio (Getty Images)

Gli investigatori sono riusciti a identificare la loro identità dopo il ritrovamento di un telefono cellulare, il cui proprietario faceva parte del gruppo

Un gruppo su WhatsApp per segnalare posti di blocco e autovelox. A Canicattì, in provincia di Agrigento, 62 persone sono state denunciate dalla polizia per interruzione di pubblico servizio per aver creato una chat attraverso la quale si avvisavano, attraverso una serie di messaggi, sulla presenza delle forze dell’ordine. Gli investigatori sono riusciti a identificare la loro identità dopo il ritrovamento di un telefono cellulare, il cui proprietario faceva parte del gruppo su WhatsApp. "Un sistema efficace che finiva per vanificare - affermano gli inquirenti - il buon esito del controllo del territorio intrapreso. Da qui la contestazione dell'ipotesi di interruzione di pubblico servizio".

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