Covid, l'Asl blocca il Napoli: niente trasferta a Torino. Ma la Lega: la partita si gioca
CampaniaA bloccare la partenza è stata l'Asl Napoli 1 dopo l'inizio di focolaio evidenziatosi con la positività dei calciatori Zielinski ed Elmas e di un dirigente. Tutta la squadra in isolamento per 14 giorni. Ma la Lega di Seria A non annulla la partita: "Si gioca domenica alle 20.45". La Juventus: "Prima squadra regolarmente in campo"
Il coronavirus mette a forte rischio il big match tra Juve e Napoli della terza giornata. Gli azzurri, infatti, non si sono potuti imbarcare sull'aereo per Torino per ordine della Asl locale, dopo che a Piotr Zielinski si era aggiunto un secondo giocatore contagiato, il 21enne macedone Eljif Elmas. Per staff tecnico e giocatori è stato imposto l'isolamento fiduciario a casa per 14 giorni, il che è sembrato rendere improbabile che possano scendere in campo alle 20,45 all'Allianz Stadium nel posticipo domenicale. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
La Lega di Serie A conferma la partita
La Juve, da parte sua, dopo essersi detta disposta ad affrontare il Napoli malgrado i casi positivi, ha diramato un comunicato in serata in cui ha fatto sapere che scenderà comunque in campo all'orario già fissato dalla Lega. Lega che in serata è intervenuta per far sapere che la partita è confermata. Per le regole che si è data la Serie A, per giocare è sufficiente che ci siano 13 giocatori non positivi. L'Asl ha invece deciso l'isolamento fiduciario per 14 giorni per tutta la rosa azzurra anche per i giocatori i cui test sono risultati negativi. (LA DIRETTA - GLI AGGIORNAMENTI IN CAMPANIA)
Napoli fermato poco prima della partenza per Torino
La decisione finale sulla trasferta della squadra di Rino Gattuso è stata presa dall'Asl Napoli 1 e dall'Asl Napoli 2 Nord, competenti per la residenza dei calciatori azzurri, ed è arrivata dopo che Mertens e compagni si erano ritrovati allo stadio San Paolo per prendere il pullman che li doveva portare all'aeroporto di Capodichino. La motivazione è il rischio della propagazione di un focolaio che, in base ai protocolli, impone l'isolamento domiciliare per 14 giorni ai contatti diretti di un positivo anche se questi risultano negativi al Covid. A questo punto anche i calciatori che erano stati convocati per le rispettive nazionali non partiranno.
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I giocatori azzurri usciranno solo per gli allenamenti
L'Asl ha anche stabilito che tutta la squadra azzurra, compresi i calciatori risultati negativi al test Covid, dovrà osservare un periodo di isolamento fiduciario di 14 giorni. Al momento i calciatori azzurri sono tornati alle rispettive case e usciranno solo per andare ad allenarsi a Castel Volturno ognuno con la propria auto. Il club azzurro ha deciso quindi di non far svolgere i 14 giorni di isolamento alla squadra tutta insieme in hotel, ma di lasciarli ai loro domicili. Lunedì il Napoli dovrebbe effettuare un nuovo giro di tamponi per verificare se c'è stato una ulteriore propagazione del contagio nella rosa oltre ai casi di Elmas e Zielinski.
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Rischio straschichi legali
Il caso rischia di avere una coda di ricorsi e veleni: se il Napoli non partirà per Torino si profila infatti la sconfitta 3-0 a tavolino con la sua più acerrima rivale ma il club potrebbe fare ricorso basandolo sul fatto che lo stop è arrivato da un'autorità sanitaria. Il club bianconero, peraltro, si era messo a sua volta in isolamento fiduciario per i contagi di due membri dello staff.