Castel Volturno, titolare della clinica 'Pineta Grande' respinge le accuse corruzione

Campania

L’imprenditore della sanità è stato messo ai domiciliari lo scorso 23 gennaio nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere 

Interrogato davanti al Gip Alessandra Grammatica, ha respinto tutte le accuse V. S., imprenditore proprietario di alcune cliniche in Campania arrestato lo scorso 23 gennaio con l’accusa di corruzione, falsità in atti pubblici, rivelazione di segreto d'ufficio e abuso d'ufficio nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere. I legali dell’imprenditore presenteranno richiesta al tribunale del Riesame di Napoli perché venga annullata l'ordinanza, e perché l'indagato, attualmente ai domiciliari, venga rimesso in libertà.

Le accuse

Interrogato dal Gip, che ha firmato l'ordinanza d'arresto eseguita giovedì scorso, alla presenza dei suoi legali l’uomo ha respinto ogni addebito, specie quello relativo alla corruzione. Secondo la Procura l'imprenditore avrebbe ottenuto dal Comune, e in particolare dall'ex responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Castel Volturno Carmine Noviello, il permesso per ampliare la clinica 'Pineta Grande' in cambio di assunzioni di persone imparentate con lo stesso Noviello, tra cui il genero. L’imprenditore ha spiegato invece di conoscere quest’ultimo da sempre, in quanto era amico del padre. Per quanto riguarda i lavori affidati al fratello dell'ex funzionario comunale, l’uomo ha detto invece di essersi avvalso della sua collaborazione già dal 1991, quando Carmine Noviello non era ancora responsabile dell'Ufficio tecnico comunale.
L'imprenditore ha ammesso di aver fatto 300 assunzioni negli ultimi anni proprio in vista dell'ampliamento della clinica, e ha negato vi fossero violazioni urbanistiche e falsi nella stesura degli atti da presentare al Comune e agli altri enti per ottenere le autorizzazioni.

Il sequestro del cantiere

Proseguono intanto le indagini della Procura guidata da Maria Antonietta Troncone in relazione al sequestro del cantiere di ampliamento della clinica ‘Pineta Grande’, avvenuto nel settembre 2019; l’imprenditore chiede che i lavori, che danno impiego a decine di persone, proseguano.

L'inchiesta

Nell'indagine della Procura sono coinvolti anche l'ex sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo con tutta la sua giunta e il Consiglio comunale in carica durante il suo mandato (2014-2019), tre funzionari regionali, l'ex sovrintendente paesaggistico di Caserta e Benevento.

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