Whirlpool, corteo dei lavoratori a Napoli contro riconversione. VIDEO

Campania
Foto di archivio (ANSA)

Circa duecento persone si sono dirette in corteo dal sito di via Argine alla stazione centrale di piazza Garibaldi, scandendo slogan contro i dirigenti della multinazionale per scongiurare l'annunciata cessione dello stabilimento alla Prs 

È terminato nel primo pomeriggio il presidio degli operai dello stabilimento Whirlpool di Napoli alla Stazione Centrale di Napoli. Gli operai hanno fatto ritorno in fabbrica dopo un sit-in durato circa trenta minuti nel piazzale antistante la stazione. In mattinata circa duecento lavoratori si sono diretti in corteo dal sito di via Argine alla stazione centrale di piazza Garibaldi, scandendo slogan contro i dirigenti della multinazionale per scongiurare l'annunciata cessione dello stabilimento alla Prs.

I manifestanti all’esterno della stazione

I manifestanti sono rimasti all’esterno della stazione, circondata da un folto schieramento di agenti di polizia. Ci sono stati alcuni attimi di tensione, mentre il traffico della zona è stato paralizzato dal corteo. La situazione è rimasta sempre sotto controllo, con i lavoratori che hanno urlato slogan ed esposto striscioni. "Grazie al senso di responsabilità dei lavoratori - ha sottolineato il segretario generale della Fiom di Napoli, Rosario Rappa - si è svolto un presidio democratico all'esterno della Stazione. Il clima però in termini di tensione sta crescendo, molto dipenderà dall'esito del vertice di martedì prossimo a Roma. Se non arriveranno buone notizie, quella della Whirlpool rischia di diventare una vertenza che avrà anche risvolti di ordine pubblico".

Il ministro Boccia: "Governo ha mostrato i muscoli"

"II Governo ha fatto quello che tutti si aspettavano che facesse - ha sottolineato il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia -, ha mostrato i muscoli e il polso duro e i vertici dell'azienda sanno che non solo dovranno restituire le risorse pubbliche che hanno ottenuto, ma è ammissibile la chiusura dello stabilimento quando c'è crisi, non per fare più margine. Questo non è accettabile - ha proseguito il ministro - e se si decide di seguire alcune strade bisogna essere conseguenti. Sono sicuro che il ministro Patuanelli troverà una soluzione, confido molto nel suo lavoro".

De Magistris: "Con il premier parlerò anche di Whirlpool"

"Ho chiesto un incontro al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per la settimana prossima per parlare di vari argomenti tra cui Whirlpool - ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, arrivando all'assemblea Anci dei Consigli comunali -. Mi auguro di avere la possibilità di incontrarlo per esprimergli le mie considerazioni e soprattutto la mia preoccupazione". Rispetto alla vertenza Whirlpool, de Magistris ha sottolineato che "si tratta di una vertenza della città e deve essere affrontata come se si parlasse di Napoli intera senza alcuna diversificazione".

"Conte deve far rispettare il piano e la Costituzione"

"Non accettiamo riconversioni - afferma un’operaia dello stabilimento partenopeo - il presidente del Consiglio Conte deve far rispettare il piano, deve far rispettare le leggi italiane e la Costituzione della Repubblica Italiana. La Whirlpool - conclude - non può strappare un accordo ad un tavolo ministeriale e scendere a compromessi con il governo”.
Martedì 15 ottobre è in programma un nuovo vertice a palazzo Chigi tra il premier Conte, il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, e i vertici della Whirlpool, che farà seguito all’incontro di mercoledì scorso tra il primo ministro e le sigle sindacali.

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