Napoli, dottoressa picchiata: due donne indagate, vigilante sospeso

Campania
Ospedale San Giovanni Bosco (ANSA)

L'aggressione alla dottoressa Adelina Laprovitera era avvenuta all'ospedale San Giovanni Bosco nella notte tra martedì 20 e mercoledì 21 agosto

Sono due le donne indagate per lesioni gravi e una guardia giurata sospesa dal servizio per non aver impedito loro di entrare nel pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, dove hanno poi aggredito la dottoressa Adelina Laprovitera fratturandole mandibola e settore nasale. Lo riporta Il Mattino. Ci sono due indagini in corso: un'inchiesta interna, avviata dalla Asl Napoli 1, e una giudiziaria riguardante le due persone ritenute responsabili dell'aggressione al chirurgo.

La vicenda

Nella notte tra martedì 20 e mercoledì 21 agosto un chirurgo è stato picchiato mentre stava lavorando in pronto soccorso all’ospedale San Giovanni Bosco a Napoli. La vittima è la dottoressa Adelina Laprovitera, aggredita dalla madre di un paziente che si era introdotta nel nosocomio aggirando i divieti. Laprovitera stava suturando il braccio del giovane, tagliatosi in un incidente domestico, quando è stata aggredita dalla donna perché le ha chiesto di allontanarsi. La dottoressa ha riportato la frattura della parete anteriore della mascella sinistra e la rottura di due denti. "Avevo solo detto alla signora di tornare nell'area di attesa dei parenti e poi sarei andata a informarla. A quel punto mi si è lanciata contro colpendomi con pugni in faccia e calci", il racconto della vittima. Poi: "Sono schifata ma, come ho detto a mia madre che mi ha chiamato dalla Calabria, non ho paura e spero di tornare presto a riempire la mia casella nei turni del pronto soccorso, perché siamo in pochi e lavoriamo al limite".

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