Lo scoppio di uno pneumatico può dipendere da una combinazione di fattori legati alla pressione, usura, danni e condizioni ambientali. Prima di un’esplosione, si avvertono spesso vibrazioni anomale: controllare età e stato delle gomme è importante per la sicurezza. Ecco cosa sapere
L’incidente che è costato la vita al calciatore del Liverpool Diogo Jota (CHI ERA), 28 anni, e a suo fratello André Silva, 26 anni, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato causato dallo scoppio di uno pneumatico mentre viaggiavano in Spagna a bordo di una Lamborghini presa a noleggio. Ma cosa può provocare l’esplosione di una gomma? E il caldo torrido di queste settimane può influire sulla sicurezza stradale?
Perché scoppiano gli pneumatici
Come sottolineato dal Corriere della Sera in un articolo, lo scoppio di una gomma può derivare da una combinazione di fattori: pressione non corretta, usura, danni strutturali o condizioni ambientali estreme. Una pressione troppo alta o troppo bassa può stressare lo pneumatico oltre il limite, così come urti contro ostacoli, forature improvvise o l’eccessiva velocità. Pneumatici vecchi o consumati hanno inoltre una capacità ridotta di resistere alle sollecitazioni e sono quindi più a rischio.
L’effetto del caldo e i segnali da non ignorare
In rari casi, anche difetti di produzione possono compromettere la resistenza delle gomme, rendendole più vulnerabile allo scoppio. Inoltre, il caldo intenso, come quello di questi giorni, può andare a influire sulla tenuta delle gomme: le temperature roventi possono infatti deformare l’asfalto. Prima che una gomma esploda, spesso si avvertono vibrazioni anomale, un segnale da non sottovalutare che potrebbe salvare vite. Per viaggiare in sicurezza è importante controllare lo stato delle gomme, la loro età e l’usura. Sul fianco dello pneumatico, l’acronimo Dot seguito da quattro cifre indica la data di fabbricazione: le prime due rappresentano la settimana, le seconde l’anno.
