
Shigeharu Shirai, accusato di omicidio e latitante da 15 anni, è stato riconosciuto dalla polizia nelle foto postate da un cittadino che non aveva idea della sua identità. Determinante anche il dettaglio di un pezzo di mignolo mancante. FOTOGALLERY

Una foto dei suoi tatuaggi diventata virale ha messo fine a una latitanza durata 15 anni. È accaduto in Thailandia, dove la polizia ha arrestato Shigeharu Shirai, un boss yakuza giapponese accusato di aver ucciso un membro di una gang rivale nel 2003 -
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L’uomo, oggi ultrasettantenne, è stato rintracciato dalle forze dell’ordine dopo che un cittadino thailandese l’ha fotografato mentre giocava a un gioco da tavolo e ha postato le foto su Facebook. Qualcuno, però, l’ha riconosciuto, e il post è stato condiviso più di 10mila volte -
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Sembra che a tradire Shirai e ad attirare l’attenzione della polizia giapponese però non siano stati solo i tatuaggi che gli coprono la schiena e il petto. In una delle foto si vede anche che gli manca una parte di un mignolo, segno di alcune punizioni diffuse nelle gang yazuka -
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Secondo la polizia, Shirai era un membro della gang Yamaguchi-gumi e sarebbe implicato, insieme ad altre sette persone, nell’omicidio di Kashihiko Otobe, leader della gang rivale Kamiya -
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Il portavoce della polizia thailandese, Gen Wirachai Songmetta, ha detto che negli ultimi anni Shirai ha mantenuto un basso profilo, ricevendo del denaro due o tre volte l’anno da un visitatore giapponese. Sarà estradato in Giappone -
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