
Dopo 3 anni di lavori per la costruzione, il transatlantico salpò il 10 aprile 1912 per quello che fu l'unico viaggio della sua storia. La mattina del 15 aprile il drammatico epilogo. Tra riferimenti cinematografici e viaggi alla scoperta del relitto, spuntano anche ipotesi diverse sull'incidente da quella legata esclusivamente all'impatto con l'iceberg

Tre anni per la costruzione, cinque giorni per il naufragio. È questa la storia del Titanic, il transatlantico britannico, prodotto dai cantieri di Belfast, massima espressione della tecnologia navale dell'inizio del XX secolo, affondato la mattina del 15 aprile 1912. La tragica vicenda del gigante dei mari ha ispirato il film cult del 1997, diretto da James Cameron, con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet
La nave da crociera più grande del mondo
Il comandante Edward John Smith (nella foto, l'edizione del New York Times dell'epoca), con 40 anni di carriera alle spalle e al suo ultimo viaggio, aveva dichiarato prima di salpare di non riuscire a immaginare alcun tipo di incidente per l'RMS Titanic
Titanic in 3D
Partito il 10 aprile 1912 da Southampton in direzione di New York per il viaggio inaugurale, nella notte tra il 14 e il 15 aprile il Titanic si scontrò con un iceberg, al largo dell'isola canadese di Terranova
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Nel naufragio, avvenuto nelle prime ore del 15 aprile, persero la vita circa 1.500 delle 2.223 persone a bordo tra passeggeri e uomini dell'equipaggio
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Alle 2.20 del mattino, il transatlantico si spezzò in due tronconi e affondò. Soltanto 705 persone riuscirono a salvarsi, anche a causa della carenza di scialuppe. Nella foto l'ultima superstite, morta nel 2009
La morte dell'ultima superstite del Titanic
La storia dell'inabissamento del Titanic è stata raccontata nell'omonimo film del 1997 del regista James Cameron con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, nei panni di Jack e Rose, i protagonisti della versione cinematografica. La pellicola fu campione di incassi e vinse 11 premi Oscar
"Titanic" tra i premi Oscar più amati
Diverse sono state le ricostruzioni dell'incidenti, Tra i documentari sull'accaduto, uno del 2017, del giornalista Senan Molony, per l'emittente britannica Channel 4, ha proposto una nuova teoria sul naufragio del transatlantico
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Secondo l'autore del documentario, la causa principale dell'affondamento sarebbe stato un incendio a bordo, scoppiato nella zona delle caldaie fin da prima della partenza e non tanto l'iceberg contro il quale comunque la nave andò a cozzare nell'Oceano Atlantico
La nuova teoria sul naufragio
Da alcune fotografie del relitto emergerebbero infatti segni di fiamme, che si erano sviluppate vicino alle caldaie del transatlantico quando ancora si trovava nel porto di Belfast, dove venne costruito. Si era cercato di spegnerle ma senza successo. Il rogo avrebbe indebolito la struttura e fatto cedere la scocca nel momento dell'impatto con l'iceberg (nella foto una mostra tenutasi a Lipsia qualche anno fa che ha offerto una visione artistica del Titanic)
Il Titanic a 360 gradi in mostra
Dopo oltre cento anni, in fondo al mare oggi il Titanic rischia di scomparire per sempre. L'allarme è stato lanciato, di recente, dal gruppo di ricercatori sottomarini OceanGate secondo i quali il relitto della nave affondata nel 1912 "si sta rapidamente deteriorando"

I ricercatori hanno deciso di filmare il Titanic per i prossimi anni così da seguire passo dopo passo l'evoluzione del relitto del transatlantico più famoso della storia

Non solo i ricercatori, tra coloro che si inabissano per vedere da vicino il Titanic da qualche anno ci sono anche turisti facoltosi. Con OceanGate, infatti, è possibile partecipare a un tour sottomarino alla scoperta del relitto, a 3.800 metri sotto il livello del mare. Il costo del biglietto è di circa 150mila dollari
La compagnia che offre l'esplorazione al relitto
La città di Torino invece, qualche anno fa, ha ospitato la mostra "Titanic - The Artifact Exhibition" che ha ripercorso la tragedia attraverso gli oggetti a bordo
La mostra a Torino