
Dallo schiaffo a Conte alla statuetta contro Berlusconi, i politici aggrediti. FOTO
Non solo il colpo al viso ricevuto dall'ex premier Giuseppe Conte: sono tanti gli episodi in cui leader di Paesi o partiti sono stati spaventati, attaccati o colpiti da oppositori o cittadini arrabbiati. Dall’aggressione a Silvio Berlusconi con una statuetta del Duomo di Milano alle scarpe lanciate contro il presidente Usa George W. Bush, ecco i casi più noti

L’ultimo in ordine di tempo è lo schiaffo ricevuto dall’ex premier Giuseppe Conte durante una visita a Massa il 5 maggio 2023. Ma sono diversi i precedenti in cui politici, italiani e non, sono stati aggrediti - con conseguenze più o meno gravi - da oppositori, attivisti o semplici cittadini arrabbiati
Giuseppe Conte aggredito da un No Vax, colpito al volto. VIDEO
Il leader del Movimento 5 Stelle è stato aggredito da un No Vax in Toscana. All'arrivo in piazza a Massa per un evento elettorale, l’ex premier ha iniziato la consueta stretta di mani tra la folla che si era radunata. Il No Vax, avvicinandosi e fingendo di voler stringere la sua mano, lo ha poi colpito sul volto iniziando a inveire contro le misure di contenimento e protezione introdotte durante l'emergenza pandemica
Macron preso a schiaffi tra la folla in Francia: due arresti. VIDEO
In Italia uno degli episodi più discussi fu l’aggressione all’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, avvenuta il 13 dicembre 2009 a Milano. Un uomo, bloccato subito dalle forze dell’ordine, lanciò contro Berlusconi una statuetta del Duomo, colpendolo e ferendolo al viso
Tv, Milan, politica e processi: la fotostoria di Silvio Berlusconi
Nel 2020 è toccato invece al leader della Lega Matteo Salvini. Il 9 settembre, durante un tour elettorale in Toscana, a Pontassieve una donna ha strattonato il segretario del Carroccio strappandogli la camicia e il rosario che portava al collo
Pontassieve, Matteo Salvini strattonato da una giovane che gli strappa camicia e rosario
È il 26 ottobre del 2010 quando l’allora portavoce del Pdl, Daniele Capezzone, viene colpito con un pugno in faccia e uno al petto da uno sconosciuto - subito fuggito - a pochi metri di distanza dalla sede nazionale del partito in via dell'Umiltà a Roma. Trasportato in ambulanza all'Ospedale Santo Spirito è stato poi dimesso la sera stessa

“È l'ennesima aggressione, l'ennesimo raid violento posto in essere e puntualmente denunciato”. Nel 2019 il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca aveva commentato così un episodio accaduto ad Aversa, dove attivisti del Comitato Stop Biocidio avevano lanciato sacchetti di rifiuti contro di lui (senza colpirlo)

Prima di diventare presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi è stato presidente della Bce. E proprio durante una conferenza stampa all’Eurotower, il 15 aprile 2015, un'esponente del movimento Blockupy lo ha contestato saltando con tutti e due i piedi sulla scrivania dov’era seduto e, urlando slogan contro l'Eurotower, gli ha gettato addosso una busta di coriandoli

Ha fatto il giro del mondo anche il gesto del giornalista iracheno Muntadhar al-Zaid, che il 14 dicembre 2008 lanciò le sue scarpe contro l'allora presidente degli Usa George W. Bush che stava tenendo una conferenza stampa insieme al primo ministro iracheno Nuri al-Maliki

È il 6 settembre 2018 quando Jair Bolsonaro, allora candidato alla presidenza del Brasile, viene accoltellato durante una manifestazione elettorale a Juiz de Fora, nello Stato di Minas Gerais. Subito operato, aveva subìto ferite all'arteria mesenterica e all'intestino. Viene dimesso il 29 settembre

Nessuna conseguenza invece per l’allora primo ministro britannico David Cameron, che il 27 ottobre 2014 ha visto un uomo scagliarsi improvvisamente contro di lui in strada a Leeds. Il 28enne, che aveva approfittato di un momento di distrazione della scorta, è stato bloccato dagli uomini della sicurezza e arrestato, per poi essere rilasciato

Contestazione più dura quella avvenuta il 30 giugno 2011 nei confronti di Nicolas Sarkozy a Brax, nel Sud del Paese. L’allora presidente francese si era avvicinato ad alcune persone, quando un uomo ha superato la barriera di sicurezza: ha fatto finta di stringergli la mano, poi lo ha afferrato per la giacca all'altezza della spalla e l'ha tirato verso di sé, facendogli perdere l'equilibrio e costringendo le guardie del corpo a intervenire

Stessa scena, o quasi, per il presidente francese Emmanuel Macron a Tain-l'Hermitage. Il numero uno dell’Eliseo, in visita a una scuola alberghiera l'8 giugno 2021, vedendo le persone che lo chiamavano si è avvicinato alle transenne e il primo uomo verso il quale si è diretto lo ha afferrato per il braccio e colpito con uno schiaffo, urlando il grido di battaglia dei Capetingi, i seguaci di Ugo Capeto, terza dinastia dei re di Francia: “Montjoie! Saint-Denis!"

Un grosso spavento ma nessuna aggressione riuscita invece per l’ex presidente degli Usa Donald Trump. Il 5 novembre 2016, durante la campagna elettorale per le presidenziali, il tycoon si trovava Reno per un comizio quando "improvvisamente in individuo non identificato di fronte al palco ha gridato 'gun' (pistola) - ha spiegato il Secret Service - e alcuni agenti immediatamente lo hanno catturato”. Trump era stato trascinato via dal palco, per ricomparire poco dopo e proseguire il suo discorso

Non è stata un’aggressione in senso stretto, ma è passata alla storia. Il 9 luglio 1982 Michael Fagan (nella foto) riuscì a entrare a Buckingham Palace e ad arrivare alla stanza da letto della Regina Elisabetta. Lui stesso ha poi raccontato che la sovrana, al contrario di molte versioni dell’episodio circolate negli anni, lasciò subito la stanza per chiamare la sicurezza