Pontassieve, Matteo Salvini strattonato da una giovane che gli strappa camicia e rosario

Cronaca
Foto: Elisa Tozzi

Il leader della Lega, durante una delle tappe del tour elettorale in provincia di Firenze, è stato avvicinato da una ragazza ventenne. Secondo una prima ricostruzione, non si sarebbe trattato di un gesto programmato. La questura parla di una persona "in evidente stato di alterazione psico-fisica". L'ex vicepremier: "Pena e tristezza per chi mi ha aggredito, avanti a testa alta"

Il leader della Lega Matteo Salvini è stato strattonato da una giovane che gli ha strappato la camicia e il rosario che aveva al collo. È accaduto a Pontassieve, una delle tappe del tour elettorale del segretario leghista in provincia di Firenze. Immediato l'intervento delle forze dell'ordine che hanno identificato la giovane in una ventenne originaria del Congo. Accertamenti sono in corso sulla ragazza da parte della questura che parla di una persona "in evidente stato di alterazione psico-fisica". Secondo una prima ricostruzione, non si sarebbe trattato di un gesto programmato. "Quella persona si dovrebbe vergognare", ha detto poi Salvini durante il suo intervento. E, sul suo profilo Twitter, scrive: "Tutto bene tranquilli, nessun problema fisico. A questa rabbia rispondo col sorriso e col lavoro. Per la 'signora' che mi ha aggredito e insultato non provo rabbia, solo pena e tristezza. Avanti, senza paura e a testa alta".

(foto Elisa Tozzi)

Un gesto non collegato alla manifestazione contro Salvini

In base a quanto emerso, la ragazza stava tornado a casa dal lavoro e si sarebbe trovata casualmente in mezzo ai sostenitori della Lega che erano intorno a Salvini. A quel punto ne avrebbe approfittato per avvicinarsi al leader del Carroccio e afferrarlo per la camicia. L'episodio, spiega la polizia, sarebbe del tutto sganciato dalla manifestazione di protesta contro Salvini che è in corso a Pontassieve, alla quale stanno partecipando alcune decine di antagonisti.

 

Salvini: "Strapparmi il rosario non sta né in cielo né in terra"

"Ognuno può avere idee politiche, calcistiche, religiose diverse, ma la violenza no", ha aggiunto Salvini durante il suo intervento. "La camicia me la ricompro, ma strappare dal collo un rosario che mi ha regalato un parroco è una cosa che non sta né in cielo né in terra", ha detto il leader della Lega a Pontassieve. "La cosa bella che mi porto via da Pontassieve - ha aggiunto ancora - non è quella poveretta là, ma è una signora che mi ha detto 'Matteo, io non la penso come te, ma ti chiedo scusa a nome di quella deficiente, se vuoi ti offro un caffè'".

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