
2010/2020 da Obama a Berlusconi: chi erano i leader mondiali 10 anni fa. FOTO
L'ultima decade è stata segnata da eventi che hanno modificato gli equilibri geopolitici del mondo. Molti protagonisti di allora sono usciti di scena, mentre altri, a distanza di un decennio, mantengono ancora il loro ruolo, come Angela Merkel e Vladimir Putin

Con il 2019 si chiude un decennio caratterizzato da numerosi cambiamenti geopolitici mondiali. La maggior parte dei leader di dieci anni fa sono usciti di scena o hanno perso il ruolo di protagonisti. Pochi mantengono ancora la loro posizione (nella foto i leader internazionali al G20 di novembre 2010 a Seul, in Corea del Sud)
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Dal 2010, l’Occidente ha dovuto fare i conti con gli anni più bui della crisi economica, nel Medio Oriente sono scoppiate le primavere arabe e si sono rafforzati alcuni gruppi terroristici, come l’Isis. Ecco chi erano i leader protagonisti un decennio fa (nella foto i leader internazionali al G20 di giugno 2010 a Toronto, in Canada)
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Negli Usa il democratico Barack Obama, nel 2010, ha superato le elezioni di midterm alla guida degli Usa. Primo presidente americano afroamericano, è rimasto in carica dal 20 gennaio 2009 al 20 gennaio 2017. Dopo di lui alla Casa Bianca è arrivato il repubblicano Donald Trump, che nel 2020 si gioca la riconferma
Obama, il presidente che ha cambiato la storia degli Usa. FOTO
Tra i pochi ancora oggi protagonisti della scena politica, nel 2010 Vladimir Putin era primo ministro della Russia. Già presidente dal 2000 al 2008, impossibilitato, secondo la Costituzione russa, a ricoprire la carica per un terzo mandato consecutivo, appoggiò l’elezione del suo delfino Dimitrij Medvedev. Nel 2012 è stato rieletto presidente della Federazione Russa, carica che ricopre ancora nel 2019

L’11 maggio 2010 David Cameron è stato eletto primo ministro del Regno Unito. Carica che ha ricoperto fino al luglio 2016 quando, dopo la vittoria del "leave" al referendum sulla Brexit, si è dimesso. Al suo posto è arrivata Theresa May e poi l'attuale premier Boris Johnson

Angela Merkel è Cancelliera della Germania dal 2005. Prima donna a ricoprire la carica nel Paese, ha annunciato che nel 2021 si ritirerà dalla politica

Nicholas Sarkozy, invece, è stato presidente della Francia dal 2007 al 2012. È stato il primo cittadino nato da genitori di origine straniera a ricoprire questa carica nel Paese. Dopo di lui sono saliti all'Eliseo Francois Hollande ed Emmanuel Macron

Nel 2010 il protagonista della politica italiana era Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio prima nel 1994-1995, poi dal 2001 al 2006 e, infine, dal 2008 al 2011. Il leader di Forza Italia ha rassegnato le dimissioni da premier il 12 novembre 2011 a causa della perdita della maggioranza assoluta alla Camera dei deputati e della grave crisi finanziaria nella quale si trovava il Paese. Dopo di lui a Palazzo Chigi si sono succeduti Mario Monti, Enrico Letta, Matteo Renzi, Paolo Gentiloni e Giuseppe Conte

José Luis Rodriguez Zapatero è stato presidente del governo della Spagna dal 2004 al 2011. Tra i suoi provvedimenti più noti ci sono la legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso e un duro programma di regolarizzazione dell’immigrazione clandestina chiamato "Piano Africa". A lui sono succeduti Mariano Rajoy e Pedro Sanchez

George Papandreou è stato primo ministro della Repubblica Ellenica dal 2009 al 2011. Primo a rivelare che i bilanci economici trasmessi dai precedenti governi greci all’Unione Europea erano stati falsificati per permettere al Paese di entrare nell’Eurozona, denunciò il rischio di bancarotta della nazione

Proprio nel 2010 i Paesi dell’Eurozona e il Fondo monetario internazionale hanno approvato un prestito di salvataggio per la Grecia da 110 miliardi di euro, subordinato alla realizzazione di severe misure di austerità. Ma prima di vedere dei risultati serviranno altri due interventi della Troika

Victor Janukovyč è stato presidente dell’Ucraina dal 2010 al 2014. Durante il suo governo intensificò i rapporti economici e politici con la Russia, allentando quelli con l’Ue. Questo portò, a partire dal 2013, a numerose manifestazioni di parte della popolazione a Kiev con l’occupazione di sedi governative. A fine febbraio 2014 Janukovyč sparì dall’Ucraina e denunciò un colpo di Stato. Rimosso dal Parlamento, con nuove elezioni venne eletto il leader dell’opposizione Arsenj Yatsenyuk

Il cambio di politica interna scontentò la popolazione filorussa che iniziò una serie di proteste anti governative che portarono all’annessione della Crimea alla Russia, a seguito di un referendum e allo scoppio della guerra nel Donbass. Un tribunale di Kiev, recentemente, ha condannato Janukovyč - attualmente in esilio a Rostov - a 13 anni di carcere per alto tradimento

Dal 2003 al 2014 Recep Tayyp Ergogan è stato primo ministro della Turchia per poi essere eletto presidente del Paese, carica che ricopre ancora nel 2019. Soprannominato “il Sultano”, è stato il fondatore del partito di orientamento religioso Akp, il partito per la Giustizia e lo sviluppo. Erdogan è spesso criticato perché considerato colui che sta cambiando la nazione da laica, repubblicana, nazionalista e aperta alla modernità in uno Stato di impronta autoritaria

Benjamin Netanyahu è primo ministro di Israele da marzo 2009 ed è il premier più longevo della storia del Paese

Mahmoud Abbas, conosciuto anche come Abu Mazen, è presidente dello Stato di Palestina dal 2005

Dal 2005 fino alla morte nel 2015, Abdullah bin Abdul Aziz è stato il re dell’Arabia Saudita. Salito al trono a 81 anni, durante il suo regno ha mantenuto strette relazioni con gli Usa e il Regno Unito e ha concesso alle donne il diritto di voto per i consigli comunali e il diritto a competere alle Olimpiadi

Mahmoud Ahmadinejad è stato presidente della Repubblica islamica dell’Iran dal 2005 al 2013 ed è noto per le sue idee anti-sioniste, anti-americane e anti-occidentali. Dopo di lui l'incarico è andato a Hassan Rouhani

Hamid Karzai è stato il primo presidente eletto dell’Afghanistan dal 2004 al 2014. La sua candidatura, nel 2004, ricevette il forte supporto dell’amministrazione americana di George W. Bush

Dal 1969 al 2011 Mu’mmar Gheddafi è stato la massima autorità della Libia. Dopo il colpo di Stato di fine anni ’60, instaurò nel Paese una dittatura militare che poi trasformò in una “repubblica delle masse” basata su un socialismo di ispirazione nazionale. Sull’ondata della Primavera araba, nel 2011 ebbe inizio la prima guerra civile in Libia e il 20 ottobre di quell’anno Gheddafi fu catturato e ucciso dai ribelli del Consiglio nazionale di transizione. Da anni la Libia è nel caos

Zine El-Abidine Ben Ali è stato il secondo presidente della Repubblica di Tunisia, dal 1987 al 2011. A partire dalla fine del 2010, nel Paese iniziarono una serie di proteste popolari che diedero inizio alla Primavera araba. Nelle piazze si protestava contro la disoccupazione, i rincari alimentari, la corruzione e le cattive condizioni di vita. Il 14 gennaio 2011 Ben Ali fuggì in esilio volontario in Arabia Saudita, dove è morto a settembre del 2019

Hosni Mubarak è stato presidente dell’Egitto per quasi 30 anni, dal 1981 al 2011, e tra i più influenti leader del Medio Oriente. Nel 2011 le sommosse della Primavera araba, iniziate in Tunisia, arrivarono anche in Egitto. La rivolta, sfociata in violenti scontri tra esercito e manifestanti, l’11 febbraio, portò alle dimissioni del presidente. Dopo una lunga fase di transizione il potere è stato preso da Abdel Fattah al-Sisi, attuale leader egiziano

Ancora a capo della Siria, dal 2000, c’è Bashar al Assad. Nella prima metà del 2011 anche la Siria fu coinvolta nelle manifestazioni della Primavera araba che diedero inizio alla guerra civile. In un clima di caos, nel 2013 cominciò l’ascesa di gruppi terroristici del Fronte al-Nusra affiliato ad al-Quaida e dello Stato Islamico

Dopo anni di guerra, sostenuto dalla Russia, dall’Iran e dalla milizia libanese di Hezbollah, nel 2019 le forze governative di Assad hanno riconquistato la maggior parte del territorio siriano

Manmohan Singh è stato primo ministro dell’India per dieci anni, dal 2004 al 2014. È membro del partito del Congresso Indiano guidato da Sonia Gandhi. Il suo successore è stato Narendra Modi

Kim Jong-il ha governato la Corea del Nord dal 1994 fino alla morte nel 2011. È stato comandante del terzo esercito più grande del mondo. Attualmente il leader del Paese è Kim Jong-un, il più giovane dei suoi figli

Dal 2003 al 2013 Hu Jintao è stato presidente della Repubblica popolare cinese. Nel 2010 la rivista Forbes lo ha collocato al primo posto tra gli uomini più potenti del mondo. Attualmente il presidente è Xi Jinping

Naoto Kan è stato primo ministro del Giappone dall’8 giugno 2010 al 30 agosto 2011. Travolto dalle conseguenze del disastro nucleare di Fukushima, avvenuto a marzo 2011, qualche mese dopo ha rassegnato le dimissioni dalla carica. Dopo la breve parentesi di Yoshihiko Noda, il potere è andato nelle mani dell'attuale premier Shinzo Abe

Raul Castro dal 2008 è stato presidente del Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba, a seguito delle dimissioni del fratello Fidel. Il 19 aprile 2018 il parlamento cubano ha eletto al suo posto Miguel Diaz Canel

Hugo Chavez è stato presidente del Venezuela dal 1999 fino alla morte nel 2013. La leadership è quindi andata a Nicolas Maduro, ora in carica nonostante una crisi interna senza fine che ha colpito il Paese

Luiz Inácio Lula da Silva è stato presidente del Brasile dal 2003 al 2011. A novembre 2019 è stato condannato per corruzione a 17 anni di carcere. Dopo Lula hanno governato il Paese Dilma Rousseff, Michel Temer e Jair Bolsonaro

Cristina Kirchner è stata presidente dell’Argentina dal 2007 al 2015, eletta alla scadenza del mandato del marito Nestor che ha guidato il Paese dal 2003 al 2007. È stata la seconda donna presidente dell’Argentina, dopo Isabelita Peròn, che tuttavia succedette al marito senza passare per elezioni dirette. Attualmente Cristina Kirchner è vicepresidente della nazione sudamericana

Felipe Calderon è stato presidente del Messico dal 2006 al 2012. La lotta al narcotraffico è stata uno dei punti cardine della sua azione di governo. Dopo di lui hanno ricoperto la carica Enrique Peña Nieto e Andrés Manuel López Obrador

Robert Mugabe è stato presidente dello Zimbabwe dal 1987 al 2017. Dal luglio 2014, all’epoca 90enne, è stato il più anziano capo di Stato del mondo. Accusato di aver instaurato un regime dittatoriale, il 21 novembre 2017 si è dimesso dopo essere stato posto sotto custodia dell’esercito nel colpo di Stato del 15 novembre dello stesso anno. È morto a settembre 2019 a Singapore

Jacob Zuma è stato presidente del Sudafrica dal 2009 al 2018. Il suo successore è l'attuale leader Cyril Ramaphosa

José Manuel Barroso è stato presidente della Commissione europea dal 2004 al 2014. Il suo mandato è coinciso con gli anni più bui della crisi economica e dell’euro che ha investito vari Stati membri dell’Unione europea. Dopo di lui l'incarico è stato ricoperto da Jean-Claude Juncker e Ursula von der Leyen

Jean Claude Trichet, dal 2003 al 2011, è stato il presidente della Banca Centrale Europea, predecessore di Mario Draghi. Oggi la leader della Bce è Christine Lagarde

Ban Ki Moon è stato segretario generale dell’Onu dal 2007 al 2016 e ha preso posizioni particolarmente forti riguardo al tema del riscaldamento globale. Nel 2017 gli è succeduto il portoghese Antonio Guterres