Il presidente russo ha aperto la sua conferenza stampa di fine anno affrontando il tema della guerra in Ucraina. Il leader del Cremlino ha ribadito che "Kiev non ha mostrato alcuna volontà di fare concessioni territoriali, si rifiutano di risolvere pacificamente questo conflitto, noi disposti a negoziare su proposte del 2024”. Poi ha aggiunto che “Mosca vede alcuni segnali che indicano che gli ucraini sono pronti a dialogare". Elogia Trump ("seri sforzi") e dice: "La palla è nel campo di Kiev e dell'Ue"
Il presidente russo, Vladimir Putin, sta tenendo questa mattina la sua consueta conferenza stampa di fine anno. Ha iniziato affrontando il tema della guerra in Ucraina (LO SPECIALE SUL CONFLITTO). Rispondendo alle domande dei conduttori del programma in diretta “Risultati dell’anno", il leader del Cremlino ha ribadito che "Kiev non ha mostrato alcuna volontà di fare concessioni territoriali". "Nel 2022, quando tutto raggiunse il punto di rottura, quando il regime di Kiev scatenò una guerra nel Donbass, la Russia sottolineò che sarebbe stata costretta a riconoscere la Repubblica di Lugansk e la Repubblica di Donetsk", ha ricordato il leader del Cremlino. "Le autorità ucraine si sono rifiutate di ritirare le loro truppe, hanno successivamente rifiutato di attuare gli Accordi di Istanbul e ora si rifiutano di risolvere pacificamente questo conflitto", ha aggiunto, "nonostante ciò, Mosca vede alcuni segnali che indicano che Kiev è pronta a dialogare", ha sottolineato il presidente.
Putin: "Disposti a negoziare su proposte del 2024"
Il presidente Putin ha dichiarato la disponibilità della Russia a negoziare sull'Ucraina basandosi sulle proposte del 2024. "La Russia non vede ancora la disponibilità di Kiev a discutere la questione territoriale", afferma il leader russo, come riporta la Tass. Secondo Putin Kiev si rifiuta sostanzialmente di porre fine al conflitto "in modo pacifico. Noi siamo pronti e disposti a porre fine a questo conflitto pacificamente, sulla base dei principi che ho delineato lo scorso giugno al ministero degli Esteri russo, e affrontando le cause profonde che hanno portato a questa crisi", ha dichiarato.
Putin: "Truppe russe avanzano lungo l'intera linea di contatto"
"Le nostre truppe stanno avanzando lungo l'intera linea di contatto, in alcuni punti più velocemente, in altri più lentamente, ma in tutte le direzioni il nemico si sta ritirando", ha osservato il presidente Putin. Il capo di Stato russo ha poi aggiunto che l'iniziativa strategica sul fronte è passata completamente alle forze armate russe, dopo che il nemico è stato "cacciato" dal territorio di Kursk, ha annunciato. Il leader russo ha poi detto che il suo Paese "sarà in grado di affrontare le questioni relative allo sviluppo e di soddisfare pienamente le esigenze delle forze armate". L'economia e il sistema finanziario russi sono "pienamente sotto il controllo del governo e della Banca Centrale".
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Putin: "Uso degli asset una rapina, ci difenderemo"
Putin ha affermato che l'idea di utilizzare i beni russi congelati era una "rapina", affermando che i leader europei non sono riusciti a raggiungere un accordo temendo che "le conseguenze potrebbero essere davvero dure per i rapinatori". "Non importa cosa rubino, prima o poi dovranno restituirlo e, cosa più importante, andremo in tribunale per proteggere i nostri interessi. Faremo del nostro meglio per trovare una giurisdizione indipendente dal contesto politico", ha avvertito nella conferenza stampa di fine anno. Il sequestro dei beni russi in Europa minerebbe la fiducia nell'Eurozona, ha affermato Putin. "Ci sarebbero anche conseguenze più gravi per coloro che stanno cercando di farlo. Non si tratterebbe solo di un duro colpo alla loro immagine, ma anche di una perdita di fiducia nell'Eurozona, in questo caso specifico. Il motivo è che, oltre alla Russia, molti altri Paesi conservano le loro riserve auree e valutarie in Europa, così come quelli che dispongono di risorse libere".
"Zelensky è un attore di talento"
Vladimir Putin ha definito l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky "un attore di talento". Il presidente russo ha poi parlato dell'episodio di Kupyansk, cittadina della regione ucraina di Kharkiv e della foto del presidente ucraino davanti a un obelisco con la denominazione "Kupiansk" allo scopo di confutare la conquista russa. "La stele si trova a circa un chilometro dalla città. Perché fermarsi sulla soglia? Entrate", ha dichiarato Putin.
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Putin: "Seri sforzi di Trump, la palla è nel campo di Kiev e dell'Ue"
Vladimir Putin elogia i "seri sforzi di Trump per porre fine a questo conflitto" e afferma che il presidente degli Usa è "sincero" nel suo tentativo di porre fine alla guerra. "Dire che rifiutiamo qualcosa o respingiamo qualcosa è inappropriato e infondato", afferma Putin dicendo che "la palla è interamente nel campo dei nostri cosiddetti oppositori occidentali, del capo del regime di Kiev e dei loro sponsor europei".