Il commento arriva dopo le parole, dedicate all’Europa, contenute nel documento legato alla nuova National Security Strategy degli Stati Uniti ed in cui il presidente Donald Trump ha, di fatto, scaricato il Vecchio Continente avvertendo che, se non cambia, rischia la "reale prospettiva di cancellazione della sua civiltà"
"Gli Stati Uniti capovolgono la storia definendo l'Europa e non la Russia il cattivo" in quella che è la nuova strategia delineata dalla Casa Bianca. Lo sottolinea il Wall Street Journal, dopo le parole dedicate all’Europa nel documento che contiene la nuova National Security Strategy degli Stati Uniti ed in cui il presidente Donald Trump ha, di fatto, scaricato il Vecchio Continente avvertendo che, se non cambia, rischia la "reale prospettiva di cancellazione della sua civiltà". Secondo il Wsj, in particolare, il documento mette in evidenza quanto "radicalmente l'amministrazione Trump stia rimodellando la tradizionale politica estera americana, e rischia di ampliare le divisioni all'interno dell'alleanza transatlantica".
Un "campanello d'allarme"
In questo senso, lo storico britannico Timothy Garton Ash ha descritto il documento americano come "la madre di tutti i campanelli d'allarme per l'Europa". Anche perchè, ha proseguito, "in sostanza dichiara la sua aperta opposizione all'Unione Europea. E' il famoso discorso di JD Vance a Monaco, ma potenziato e reso politica ufficiale degli Stati Uniti", ha commentato lo storico. "Il documento è un appello a favore della posizione russa, che invita gli europei a tornare a collaborare con la Russia e offre gli Stati Uniti come strumento per farlo", ha analizzato, dal suo punto di vista, Philips O'Brien, professore dell'Università di St Andrews. "Questa strategia è mirata a distruggere l'attuale Europa e trasformarla in Maga", ha poi commentato ancora.